Ansia e speranza attraverso gli occhi tre studentesse: dall’ultimo giorno di scuola alla maturità
Il destino di tre ragazze napoletane alle prese con l'esame di maturità si intreccia, in un video che racconta i pensieri, le parole e le emozioni che accomunano mezzo milione di studenti italiani. Negli occhi di Alessia, Liceo Comenio, Serena, Istituto Magistrale Margherita di Savoia e Zahira, Liceo musicale Palizzi, l'emozione per la fine della scuola si scontra con l'ansia dell'esame, tra gavettoni, libri, fotocopie, evidenziatori, la notte prima degli esami, le lacrime di gioia e di malinconia.
Abbiamo raccontato l'esame di maturità dall'interno: le prove, i trucchi, il Capolavoro, cercando di carpirne il senso profondo, slegato dalla mera prova didattica (la cui reale necessità ai fini della valutazione complessiva degli studenti è da tempo oggetto di discussione anche ad alti livelli), ma più legato alla maturazione degli studenti in senso lato, una sorta di rito di iniziazione attraverso il quale si passa dall'adolescenza all'età adulta e attraverso il quale ci si ritrova ad affrontare le proprie ansie, i propri fantasmi e le proprie paure, ma anche il modo per prendere coscienza della propria forza.
Neanche a farlo apposta, le ragazze hanno scelto la stessa tipologia di compito, la traccia C2 che riguardava i blog e i social network, che a quanto pare è stata la traccia più scelta dagli studenti italiani.
Il risultato è un video sincero che abbiamo voluto realizzare senza filtri e con attrezzature non invadenti, per avere modo di calarci con naturalezza e discrezione nella realtà degli studenti, seguendone i riti e le usanze connesse a questo momento topico. Lo abbiamo fatto nella speranza di restituire, seppure nel nostro piccolo, uno spaccato generazionale rispetto al quale l'immagine di Alessia, Serena e Zahira che si abbracciano durante la notte prima degli esami è la copertina più adatta.
Questo viaggio è partito dall'ultimo giorno di scuola, con gavettoni e voglia già di vacanze (forse per esorcizzare la pressione). Però tutte e tre si sono ritrovate per studiare, immaginare il futuro ammettendo che l'ansia è talmente grande da non voler neanche pensare a come copiare: meglio studiare. Ognuna di loro prende seriamente la scelta del "Capolavoro", ma pensa soprattutto a come sarò il proprio futuro.
Proprio perché questa tappa è di vita, non solo scolastica, anche Alessia, Zahira e Serena non si sono sottratte alla notte prima degli esami a San Martino, accompagnate da Fanpage.it e migliaia di studenti. "Dormiremo un paio di ore", ammettono. Forse non riusciranno a chiudere occhio. Ma la cosa importante è quello che è avvenuto il giorno successivo. Con una consapevolezza nuova sono uscite dai rispettivi licei, sapendo che questo è solo un inizio. Sono stesso loro a dirlo, mandando un messaggio alle se stesse di appena qualche settimana fa: "Ti sei fatta venire l'ansia per nulla, è una scemenza. Vivi sempre così, con molta leggerezza".