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Annuncia online la morte della sua cagnolina ma l’aveva abbandonata sofferente in strada: denunciato

Aveva annunciato sui social la morte della sua cagnolina Laika, ma in realtà l’aveva abbandonata sofferente e malata in strada a Lecce. La cucciola, soccorsa da alcuni animalisti, è purtroppo deceduta pochi giorni dopo.
A cura di Gabriella Mazzeo
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Laika, foto da Facebook
Laika, foto da Facebook

Aveva annunciato sui social la morte della sua cagnolina, ma in realtà l'aveva abbandonata ancora viva in una zona periferica di Lecce. Il tentativo dell'ex proprietario di Laika, così si chiamava la cucciola, era quello di sviare le domande sulla sua improvvisa scomparsa. L'animale, visibilmente malato e sofferente, è stato ritrovato poco dopo l'annuncio online ai margini di via Natta, raggomitolato nello stesso giaciglio nel quale appariva in diverse foto postate su internet.

A ritrovarla, una dottoressa che ha avvisato gli animalisti che si sono mobilitati per custodire la cucciola fino a quando non è stata presa in carico dal centro veterinario Lupiae. I veterinari hanno provato a curarla, ma Laika è morta dopo soli tre giorni.

"Una storia davvero triste – ha raccontato a Repubblica Maria Teresa Corsi, responsabile regionale dell'associazione Verdi Ambiente e Società -. Avevo dato la mia disponibilità all'adozione. Resta l'enorme amarezza per quanto successo. Ci siamo attivati appena scoperto l'abbandono per capire cosa fosse successo. Le ricerche social ci hanno permesso di individuare le foto di Laika nel post che ne annunciava la morte. Se le responsabilità venissero accertate, come ci auguriamo, avremmo la prova dell'egoismo di alcune persone che usano l'affetto per i loro animali domestici come semplice facciata".

Contro il proprietario di Laika è stata presentata una denuncia ai carabinieri dal circolo di Lecce della onlus Vas. Le indagini sono attualmente in corso. All'uomo, indentificato grazie a internet, sarebbero stati chiesti i motivi dietro l'abbandono. L'animale era anche sprovvisto di chip obbligatorio. Sui social network, l'uomo ora indagato aveva comunicato di essersi consolato con l'arrivo di un nuovo cucciolo subito dopo aver annunciato la morte (non ancora avvenuta) della piccola Laika.

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