Miss caduta dal balcone, la rivelazione: “So chi ha spinto Annamaria di sotto”
C'è una testimone chiave che avrebbe visto uno dei compagni di viaggio di Annamaria Sorrentino gettarla di sotto. Si chiama Claudia, è un'amica della ex miss Campania sorda e, quando la ragazza è caduta dal balcone sarebbe stata in collegamento videotelefonico con Annamaria. È quanto emerge da un'inchiesta di Gian Pietro Fiore, sul settimanale ‘Giallo', a sette mesi dalla morte della 20enne a Parghelia (Vibo Valentia).
Questa la scena: Annamaria che era il lite da 48 ore con il marito Paolo Foresta (oggi unico indagato), l'amante Salvatore e la moglie di lui, Daniela, si sarebbe rifugiata sul balcone per chiamare l'amica Claudia. Per poter parlare agevolmente con la lingua dei segni avrebbe appoggiato il telefonino su un tavolo presente sul balcone dell'appartamento, dove, da quella angolazione, Claudia, in chiamata, avrebbe potuto vedere quanto stava succedendo. Le cose, stando a questa versione dei fatti, non sarebbero andate come riferito dai cinque amici: Annamaria non si sarebbe lanciata da sola né sarebbe caduta dalla balaustra accidentalmente nel tentativo di fuggire dal marito Paolo Foresta, ma sarebbe stata spinta di sotto da uno dei sei partecipanti a quella vacanza.
L'uomo di cui parla la testimone è G., uno dei cinque amici presenti in casa. Lo stesso che aveva organizzato la vacanza riunendo Annamaria, l'amante, Salvatore e i rispettivi coniugi, sotto lo stesso tetto; lo stesso che alcuni testimoni hanno visto prepararsi alla fuga mentre la ragazza giaceva esanime sul selciato e sempre lo stesso che aveva scoraggiato gli amici sordi dal partecipare alla fiaccolata in memoria di Annamaria. Finora G. è stato ascoltato solo come testimone confermando la versione dei fatti di Paolo Foresta, ma per lui, se la testimonianza di Claudia dovesse essere acquisita dalla Procura, il quadro potrebbe cambiare. Interpellato sulla questione nel corso del programma ‘Chi l'ha visto', Paolo Foresta ha smentito questa versione, confermando quanto detto dall'inizio.
La testimonianza, va osservato, emerge dopo molti mesi d'indagine e certo avrebbe potuto orientare diversamente l'inchiesta se emersa tempestivamente. Claudia, tuttavia, che si è decisa a parlare con la famiglia Sorrentino prima che con chiunque altro, avrebbe taciuto per un buon motivo. La ragazza, madre di una bambina, ha detto che sarebbe stata minacciata da G., che non sarebbe stato l'unico a fermarla dal parlare. Anche suo marito, di fronte all'ipotesi che testimoniasse, l'avrebbe trattenuta arrivando addirittura alle mani per impedirle di farsi coinvolgere. Per questo, per parlare Claudia sarebbe fuggita dalla sua stessa casa per rifugiarsi lontano, dove si trova ora. Si tratta di una decisione presa a propria tutela in autonomia.
Sempre negli studi di Federica Sciarelli la famiglia Sorrentino è stata chiamata a giudicare l'attendibilità di questa testimonianza. "Secondo voi è onesta oppure si tratta di una pazza", ha domandato la conduttrice alla madre, la sorella e il fratello di Annamaria. "Le crediamo, per noi è onesta", ha risposto Luisa, la sorella cui Annamaria si rivolse quella stessa mattina per chiedere aiuto. Altri testimoni, invece, i vicini presenti nelle case attigue all'appartamentino hanno parlato di urla strazianti. "Grida che ti toccavano, che ti entravano dentro, ‘Aiuto'! ‘Aiuto"" e Poi altre voci maschili che urlavano "Muori! E adesso muori!".