Annalisa Fontana uccisa dal compagno per un saluto, la figlia: “Minacciava di bruciarci vive”
La dolorosa morte di Annalisa Fontana ha colpito al cuore non solo chi la conosceva ma anche coloro i quali hanno appreso la sua triste storia dalle pagine dei giornali. Vittima di un uomo che non le voleva bene, al suo corpo è stato dato fuoco con della benzina dopo una lite solo perché aveva salutato un uomo. La 48enne di Pantelleria si è spenta il 25 settembre nell'ospedale civico di Palermo dove era stata ricoverata a causa delle gravi ustioni che riportava sul 90% del corpo.
Onofrio Bronzolino, 52enne siciliano, e Annalisa avevano rispettivamente due matrimoni alle spalle, lei era anche madre di cinque figli. La relazione tra i due durava da circa due anni e secondo gli inquirenti, i rapporti erano molto tesi. La madre della vittima che ha lasciato una testimonianza ai microfoni di Pomeriggio Cinque ha detto che sua figlia "era sempre impegnata e non le rispondeva mai al telefono da quando frequentava il marito e che l'uomo le sembrava una persona normale come tutti gli altri, non il mostro che ha dimostrato di essere".
"Una volta lui le ruppe anche la scheda del cellulare perché era aggressivo e geloso. Non voleva che vedesse nessun altro controllandola di continuo. Quante volte le avevo chiesto se fosse sicura di fare questo passo, di unirsi a quell'uomo, ma lei mi diceva che era grande abbastanza per prendere decisioni da sola. Credevo che suo marito le volesse bene…" ha ricordato la donna.
La vittima e il suo omicida si erano conosciuti nel 2021 a Pantelleria, fin dai primi momenti della loro relazione l'uomo aveva dato segnali di gelosia senza poter immaginare che quel sentimento si potesse trasformare poi in così tanta ferocia. Aveva costretto Annalisa ad abbandonare il ruolo di madre, i figli non la vedevano mai "perché lui non voleva che ci incontrasse, non le permetteva nemmeno di assistere alle chemioterapie del figlio malato oncologico – ha dichiarato una delle figlie della vittima – entro la fine dell'anno vi brucerò tutte vive, ci diceva".
Bronzolino infatti minacciava non solo sua moglie ma anche le figlie della donna e il suo ex marito. Anche la cugina della vittima, nel corso di un'intervista rilasciata sempre allo stesso programma televisivo, ha dichiarato che "era con Annalisa anche il giorno della sua aggressione, insieme si erano recate sul lungomare a prendere qualcosa da bere. Era una persona sempre solare e amava tantissimo il karaoke, infatti proprio la domenica, il giorno prima della tragedia, avevano raggiunto un posto in cui potevano cantare e divertirsi".
E alla domanda della giornalista che le ha chiesto se avesse notato qualcosa di diverso in Annalisa negli ultimi tempi, la testimone ha confidato che "non aveva mai percepito che ci fosse qualcosa che non andasse tra loro, sapeva che il marito fosse morboso ma non aveva mai assistito a comportamenti violenti".
Infine, a lasciare un commento su quanto accaduto è stata anche la sorella di Onofrio Bronzolino: "Siamo profondamente addolorati per quello che è successo, si sono distrutte due famiglie, la loro e la nostra" ha detto.