Anelli, presidente Medici: “Servono più zone rosse per non arrivare a gennaio con curva che cresce”
Aumentare il numero delle regioni in zona rossa per evitare che la curva epidemiologica risalga a gennaio, quando oltre al Covid bisognerà far fronte al picco dell'influenza stagionale. Ne è convinto Filippo Anelli, presidente della Federazione nazionale degli Ordini dei Medici (FNOMCeO), che ha risposto ad una domanda di Fanpage.it sulla richiesta avanzata qualche settimana fa di lockdown totale e generalizzato in tutto il Paese per evitare il collasso del sistema sanitario a seguito dell'impennata di contagi che si è verificata in Italia a partire dallo scorso ottobre.
Secondo Anelli, "l'aumento delle zone rosse", stando a quanto stabilito dall'ultimo Dpcm del 3 novembre, "ha aiutato il quadro che comunque non migliora in maniera repentina". Ne sono una conferma i dati del bollettino di ieri, 17 novembre, dell'emergenza Covid-19: nelle ultime 24 ore si sono registrati ben 731 morti e un aumento dei posti di terapia intensiva di 120 unità. Tuttavia, "se le misure attuali verranno rispettate avremo di certo dei risultati. Più regioni diventano zona rossa e prima ci sbrighiamo", ha spiegato Anelli.
A preoccupare i medici è anche e soprattutto l'assistenza ai malati non Covid. "Sono sempre di più, basta dare uno sguardo alle liste d'attesa", ha sottolineato il presidente FNOMCeO, che ha aggiunto: "Non possiamo permetterci di bloccare altri ricoveri e operazioni. La nostra richiesta di lockdown non era tanto legata all'espansione dell'infezione, quanto alla possibilità di garantire assistenza a tutti i malati, anche quelli non contagiati da Coronavirus. Servirebbe avere più regioni in zona rossa per evitare di arrivare a gennaio con una curva epidemiologica che cresce, quando bisognerà far fronte non solo al Covid ma anche al picco dell'influenza stagionale".