video suggerito
video suggerito

Andria, violenze e minacce alla moglie per costringerla a prostituirsi: arrestato

Nel corso dell’inchiesta è emerso che lo sfruttamento della prostituzione era organizzato nei minimi dettagli: l’uomo, al fine di ottenere denaro ed altre utilità, costringeva con minacce e violenze la propria convivente a prostituirsi con altri uomini.
A cura di Davide Falcioni
1 CONDIVISIONI
Immagine di repertorio
Immagine di repertorio

Costringeva la moglie, ricorrendo a continue minacce e violenza, a prostituirsi a "domicilio" o nella propria abitazione. Per questa ragione nei giorni scorsi, su ordine della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Trani, la Polizia di Stato ha eseguito nella città di Andria un provvedimento di custodia cautelare in carcere emesso dal Giudice per le Indagini Preliminari presso il Tribunale di Trani nei confronti di un soggetto ritenuto responsabile di sfruttamento della prostituzione a carico della propria convivente.

Le indagini, coordinate dalla Procura di Trani e condotte dalla Sezione Antidroga della Squadra Mobile andriese, hanno disvelato l’esistenza di numerose condotte illecite poste in essere dall’indagato, già gravato da precedenti della stessa natura, nonché lo stato di totale sottomissione della donna.

Nel corso dell'inchiesta è emerso che lo sfruttamento della prostituzione era organizzato nei minimi dettagli: l’uomo, al fine di ottenere denaro ed altre utilità, costringeva con minacce e violenze la propria convivente a prostituirsi con altri uomini, fissava appuntamenti telefonicamente, accompagnava la vittima presso i luoghi dove avvenivano gli incontri a sfondo sessuale e forniva, in alcune circostanze, persino l’abitazione familiare.

È stata accertata un'attività pressoché quotidiana di sfruttamento della prostituzione da parte dell’indagato. I corposi elementi raccolti dagli investigatori sono alla base della richiesta della misura cautelare formulata dalla Procura della Repubblica del Tribunale di Trani al locale Gip che l’ha accolta disponendo nei confronti dell’indagato la misura cautelare in carcere.

1 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views