Andreea Rabciuc, i resti su una scala nel casolare già ispezionato: giallo sull’ultimo messaggio al papà
Proseguono a ritmo serrato le indagini sulla presunta morte di Andreea Rabciuc, la 27enne scomparsa il 12 marzo 2022 nelle campagne di Montecarotto, in provincia di Ancona, dopo la serata e la nottata trascorsa con due amici e il fidanzato Simone Gresti. Ieri resti umani, che si pensano possano appartenere alla ragazza, sono stati trovati in un casolare nelle campagne di Castelplani. Secondo gli inquirenti ci sarebbero pochi dubbi, ma manca la conferma che arriverà soltanto dopo le analisi del Dna.
Ritrovati lo zainetto e le scarpe di Andreea
L'abbigliamento, il giubbino bianco con scarpe nere, la maglietta con la stampa di Tom e Gerry e lo zainetto verde sono stati riconosciuti come i suoi. Il corpo, scoperto da due fratelli, proprietari del casolare, entrati per per prendere della legna, era supino, le ossa scomposte, come se fossero state spostate da un animale, su una scala che porta al piano superiore della struttura, però crollato.
Si aggrava la posizione di Simone Gresti, indagato per omicidio
Si aggrava, così, la posizione del fidanzato di Andreea, Simone Gresti, unico indagato dalla Procura di Ancona, sinora per sequestro di persona e spaccio di stupefacenti, e a carico del quale si ipotizza ora l'omicidio volontario. "Simone è choccato – ha detto l'avvocato di Gresti – e si proclama estraneo ai fatti, come del resto ha sempre sostenuto". Tuttavia, per contestare l’accusa di omicidio, bisognerà prima capire come è morta la 26enne. A eseguire l’autopsia, che chiarirà tutta la dinamica, sarà il medico legale Adriano Tagliabracci.
Sul caso indaga la pubblica ministera Irene Bilotta, che è tornata sul posto ed è entrata per un sopralluogo, insieme anche all'avvocato di Gresti e il suo consulente Andrea Ariola. Non sarebbe stata rinvenuta droga o siringhe. Gli inquirenti, come riporta Il Resto del Carlino, stanno sentendo tutte le persone che hanno partecipato alle ricerche dopo la scomparsa: volontari, carabinieri, protezione civile. Molti avrebbero detto di non essere mai entrati nel casolare.
Il casolare già ispezionato due anni fa
La rottura della finestra del casolare, però, era stata denunciata da uno dei due proprietari il 12 marzo 2022, quattro giorni dopo la scomparsa di Rabciuc. Ma non si capisce come sia stato possibile non rinvenire il cadavere all’interno.
E mentre questa mattina è in programma un nuovo sopralluogo, si cerca di ricostruire le ultime ore di vita della giovane. La notte della scomparsa Rabciuc aveva chattato con un amico prima della lite con il fidanzato. Poi avrebbe infilato in tasca al fidanzato il cellulare e se ne sarebbe andata. C’è però il giallo di un messaggio Whatsapp mandato al padre alle 4,30 del mattino: "Mi sono messa nei guai".