Andrea Manfredi, morto nel disastro aereo in Indonesia: la famiglia denuncia la Boeing
I familiari di Andrea Manfredi, 26enne di Massa (Massa Carrara) morto nello schianto del Boeing 737 in Indonesia il 29 ottobre 2018 che ebbe 189 vittime, ha sporto denuncia al tribunale di Chicago contro la Boeing avviando l’unica causa di questo disastro negli Usa contro il colosso americano. Ad annunciarlo sono stati gli avvocati Filippo Marchino e Margherita Giubilei, che hanno incontrato il sindaco di Massa Francesco Persiani per illustrare l’iniziativa. “La famiglia ha presentato denuncia contro la società – spiega l’avvocato Marchino -, un esposto al tribunale di Chicago, chiedendo giustizia per tutti i 189 passeggeri del Boeing precipitato in Indonesia”. “La denuncia – prosegue il legale – si incentra sulle vere cause dell’incidente: tutti sanno che è stato causato da un problema elettronico ma nessuno parla del perché c’era un software a bordo dell’aeroplano che i piloti non sapevano usare”.
Chi era Andrea Manfredi: 26 anni, appassionato di ciclismo e viaggi
Andrea Manfredi, 26enne di Massa, è stato l'unico non indonesiano deceduto nella tragedia insieme a un pilota indiano. L'italiano era stato un ciclista professionista: dopo aver militato nel 2013 con la Ceramiche Flaminia l'anno successivo era passato alla Bardiani CSF, quindi aveva deciso di interrompere la sua attività agonistica mantenendo comunque una grande passione per le due ruote e fondando la Sportek. Proprio alla vigilia del disastro il giovane, sul suo profilo Instagram, aveva postato una foto da Giacarta. Centinaia i messaggi di cordoglio pubblicati sotto le sue immagini. Il viaggio in Asia era cominciato il 17 ottobre 2018 quando dall'aeroporto di Pisa era decollato per Hong Kong. In Indonesia ci era arrivato invece venerdì 26 ottobre, tre giorni prima del disastro aereo in cui è rimasto coinvolto insieme ad altre 188 persone.