Andrea Camilleri ricoverato al Santo Spirito di Roma per arresto cardiaco
Andrea Camilleri è stato ricoverato all'ospedale Santo Spirito di Roma per arresto cardiaco. Lo scrittore siciliano, papà del commissario Montalbano, autore della saga dei gialli che ha dato vita a uno degli sceneggiati televisivi più amati di sempre dagli spettatori italiani, è stato ricoverato in seguito a un infarto e sarebbe attualmente in gravi condizioni.
Dall'ospedale Santo Spirito di Roma, dove lo scrittore è stato ricoverato stamattina alle 9:15, non trapelano molte notizie relativamente al ricovero d'urgenza. Dalle prime informazioni, lo scrittore siciliano è stato rianimato appena arrivato in ospedale, dove era giunto in codice rosso. Dalla struttura sanitaria romana, al momento, confermano l'arrivo e la rianimazione e parlano di un "quadro clinico molto serio". La prima nota dell'ASL Roma 1 recita:
Arrivato in ambulanza in condizioni critiche per problemi cardiorespiratori è stato assistito dall'équipe dell'emergenza al Pronto Soccorso Santo Spirito e trasferito presso il Centro di Rianimazione dell'ospedale.
Previsto in giornata un altro aggiornamento sulle condizioni di salute dello scrittore classe 1925. Il primo bollettino medico relativamente allo stato di salute di Andrea Camilleri sarà rilasciato alle 17:00.
L'affetto del mondo social e della cultura
Appena saputa la notizia, naturalmente, sono partite le manifestazioni d'affetto nei confronti del grande scrittore, amatissimo dal pubblico italiano. Tra i primi a scrivere sui proprio social, il collega di gialli di Camilleri, lo scrittore Maurizio De Giovanni, che con un post sul suo profilo Facebook ha scritto: "Adorato Maestro Al tuo fianco, momento per momento."
Il battibecco con Matteo Salvini
Solo qualche giorno fa le sue ultime parole – molto dure – contro il ministro dell’Interno Matteo Salvini. Il creatore di Montalbano ha criticato la scelta del leader della Lega di usare il rosario in campagna elettorale. “Mi dà un senso di vomito”, aveva detto Camilleri. Non era mancata, come al solito, la replica del ministro che aveva risposto all'anziano scrittore con un lapidario: “Scrivi che ti passa”. Non si è trattato del primo confronto tra i due. Già in passato, Camilleri, si era espresso contro il pericolo del ritorno del fascismo in Italia, alludendo all'ascesa del leader della Lega.
Camilleri su Montalbano: "Finirà quando finirò io".
Qualche tempo fa, in un'intervista esclusiva a Fanpage.it, Andrea Camilleri ci parlò della fine di Montalbano, scritta più di 13 anni fa. "Recentemente l'ho rimaneggiata dal punto di vista stilistico ma non del contenuto. Finirà Montalbano, quando finisco io, uscirà l'ultimo libro. Quello che posso dire è che non si tratta tanto di un romanzo, quanto di un metaromanzo dove il Commissario dialoga con me e anche con l'altro Montalbano, quello televisivo".
Il 15 luglio alle Terme di Caracalla
In questi giorni, prima di subire il ricovero, Andrea Camilleri si stava preparando per essere per la prima volta alle antiche Terme di Caracalla, con lo spettacolo che racconta la sua Autodifesa di Caino, su cui aveva dichiarato:
Se potessi vorrei finire la mia carriera seduto in una piazza a raccontare storie e alla fine del mio ‘cunto', passare tra il pubblico con la coppola in mano.