Ancora giallo sulle cause della morte di Viviana e Gioele: i corpi alle famiglie quasi un anno dopo
Come sono morti Viviana Parisi e suo figlio, il piccolo Gioele Mondello? Una risposta a questa domanda ancora non è stata trovata nonostante sia trascorso ormai quasi un anno dalla loro scomparsa, avvenuta il 3 agosto 2020. Ebbene, il Procuratore Capo della Procura di Patti, Angelo Vittorio Cavallo, ha fatto sapere che entro la fine di luglio "i corpi verranno consegnati ai familiari per le esequie ed al più presto tutte le consulenze saranno depositate". Alcuni dei consulenti nominati dalla Procura pattese hanno depositato solo una parte delle relazioni di un'inchiesta rivelatasi estremamente complessa, che ha visto al vaglio degli esperti e degli inquirenti centinaia di reperti disseminati nella vasta area boschiva di Caronia. Il cadavere di Viviana Parisi fu rinvenuto ai piedi di un traliccio l'otto agosto scorso mentre a circa 800 metri di distanza, in linea d’aria, furono ritrovati i resti dilaniati, da animali selvatici, del piccolo di 4 anni. Già nei mesi scorsi il pubblico ministero Cavallo per il piccolo Gioele aveva dichiarato: "Dal punto di vista medico- legale è difficile accertare come sia morto, dall’esito e dalle risultanze di tutte le consulenze, che attendiamo, potrebbe emergere qualche elemento che consenta di stabilirlo".
Le indagini in questo anno sono state estremamente approfondite: nessun elemento è stato lasciato al caso e nessuna pista è stata esclusa. Dall’analisi sui morsi presenti sulle caviglie della donna, ad esempio, si è persino proceduto a eseguire tamponi salivari su tutti i cani a Caronia. Esami accurati sono stati svolti sull’auto di Viviana Parisi per vedere se vi fossero tracce ematiche, prelievi e comparazioni di Dna. Sono state analizzate le immagini satellitari e cercate tracce di possibili trascinamenti e depistaggi. Il Procuratore Cavallo dopo il deposito di tutte le consulenze, le analizzerà a fondo nel tentativo di acclarare cosa sia realmente successo a Viviana e Gioele. Intanto Daniele Mondello, padre e marito degli scomparsi ha organizzato a Venetico una fiaccolata per il prossimo 3 agosto : "Non vogliamo che le indagini siano chiuse o i corpi dissequestrati. Sappiamo che quello della verità è un percorso lungo e difficile e siamo disposti ad attendere i tempi della giustizia terrena".