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Ancona, asportato tumore al cervello da sveglia a una mamma che allatta il figlio neonato

Una donna di trent’anni è stata sottoposta a un delicatissimo intervento chirurgico ad Ancona, dove le è stato asportato un tumore cerebrale da sveglia. La paziente ha sempre avuto accanto a sé il figlio appena nato.
A cura di Davide Falcioni
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Immagine di repertorio
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Una donna marchigiana di trent'anni è stata sottoposta a un delicatissimo intervento chirurgico ad Ancona, dove le è stato asportato un tumore cerebrale da sveglia. La paziente ha avuto per tutto il tempo accanto a sé il figlio appena nato. L'operazione chirurgica è stata eseguita questa mattina presso l'Azienda ospedaliero universitaria delle Marche da un gruppo multidisciplinare costituito dall'equipe del neurochirurgo Roberto Trignani, responsabile del Reparto di Neurochirurgia generale con particolare interesse pediatrico, dai neurochirurghi Stefano Vecchioni e Michele Luzi, con il neuroanestesista Edoardo Barboni e in collaborazione con la neuropsicologa Silvia Bonifazi.

La giovane mamma, alla quale era stato diagnosticato un tumore al cervello durante la gravidanza, è rimasta con il suo bimbo, ancora in allattamento, per tutta la fase pre-operatoria. Il piccolo poi ha atteso con il papà il termine dell'operazione in reparto, e una volta terminato l'intervento la mamma ha potuto riabbracciarlo e allattarlo fin da subito. L'intervento è perfettamente riuscito.

"Il bambino – ha commentato il neurochirurgo Trignani – rappresenta per la sua mamma un vero e proprio personal trainer che la prepara alla procedura e che le permetterà di superare rapidamente le conseguenze dell'intervento e la tensione che si accompagna normalmente ad esso". In ospedale è stata allestita una camera con una culletta a fianco al letto della paziente, con tanto di panda-peluche, per far sentire la donna e il bambino "come a casa", una scelta che punta "a normalizzare l'ospedalizzazione" ed a sciogliere ansie e timori.

La trentenne è rimasta tutto il tempo sveglia in sala operatoria "sapendo che il bambino era a pochi metri da lei, questo le ha dato forza e maggiore tranquillità, un'alleanza estremamente utile, quella con il piccolo". Alla donna è stato asportato un tumore al cervello nell'area che controlla la parola e il movimento del lato destro del corpo. "Grazie alla procedura in awake, conclude, la donna non avendo ricevuto farmaci che interferiscono con l'allattamento, ha potuto continuare l'allattamento senza nessuna interruzione".

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