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“Anche noi siamo gay”, poi l’aggressione: 57enne picchiato al bar di San Giovanni Rotondo da una baby gang

Un uomo di 57 anni è stato aggredito da una baby gang in un bar di San Giovanni Rotondo. L’uomo stava mangiando un panino quando due adolescenti si sono avvicinati a lui per picchiarlo. “Violenza vile e fallimentare” scrive il sindaco Filippo Barbano.
A cura di Gabriella Mazzeo
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Foto delle ferite riportate dalla vittima postata sulla pagina social del Comune di San Giovanni Rotondo
Foto delle ferite riportate dalla vittima postata sulla pagina social del Comune di San Giovanni Rotondo

Un uomo di 57 anni è stato aggredito a calci e pugni da un gruppo di ragazzini nella notte tra il 10 e l'11 agosto. Il tutto è accaduto a San Giovanni Rotondo, dove la vittima stava mangiando un panino al tavolo di un bar. Due adolescenti gli si sono avvicinati, riferendo di essere "anche loro gay". L'uomo non avrebbe fatto in tempo a dire nulla perché il giovane gli avrebbe strappato dalle mani il panino e la ragazzina lo ha colpito con un pugno in faccia. 

La vittima è caduta sbattendo la testa a terra e ha perso i sensi. A quel punto, il branco l'ha presa a calci e pugni. Dopo l'aggressione, gli adolescenti si sono dileguati e il 57enne è stato soccorso dal barista di un locale lì vicino. L'uomo è stato trasportato in ospedale dove è stato medicato: nell'aggressione ha riportato un trauma cranico e lesioni maxillo facciali gravi.

Dopo le dimissioni, l'uomo ha sporto denuncia. "L'amministrazione comunale esprime assoluta solidarietà e vicinanza al nostro concittadino per la barbara aggressione subita nella notte tra il 10 e l'11 agosto – ha scritto il sindaco di San Giovanni Rotondo, Filippo Barbano, sulla pagina del Comune -. La violenza, qualunque sia la matrice, è vile e fallimentare e mette a repentaglio la civile convivenza della nostra comunità. La connotazione discriminatoria della violenza stesse rende il quadro dell'accaduto preoccupante".

Il sindaco ha poi sottolineato che l'amministrazione comunale "si è già attivata in merito alla situazione sicurezza prima ancora che la notizia diventasse di dominio pubblico". "Per rispetto della vittima, si è deciso di procedere con cautela.  In questo momento di profonda riflessione per la nostra città, dobbiamo avere il coraggio di esporci e di rifiutare a gran voce questo clima di violenza" ha sottolineato il primo cittadino di San Giovanni Rotondo, Barbano.

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