Anche la TV russa conferma che Olesya non è Denise Pipitone: il gruppo sanguigno non corrisponde
Denise Pipitone e Olesya Rostova sono la stessa persona? Come anticipato già stamane da Fanpage.it purtroppo no, neppure questa volta sono arrivate buone notizie per la famiglia della bambina scomparsa diciassette anni fa in Sicilia. La conferma che Olesya non è Denise è appena stata data anche dalla trasmissione russa пусть говорят (Pust’ govoryat o "Lasciali parlare") sul Primo Canale, che da giorni si sta occupando del caso. In realtà nelle ultime ore anche il giornalista Carmelo Abate aveva confermato, citando fonti investigative russe, che la giovane Olesya non è l'italiana Denise Pipitone. Durante il programma è emerso che il gruppo sanguigno di Olesya non è quello di Denise Pipitone.
La puntata del programma russo su Olesya Rostova e Denise
C’era grande attesa per la messa in onda oggi della trasmissione nel corso della quale dovevano appunto rivelare il gruppo sanguigno di Olesya Rostova per accertare un collegamento con la bambina scomparsa 17 anni fa in Sicilia. Tante le polemiche nei giorni scorsi, con l’avvocato Giacomo Frazzitta che, stanco del comportamento dei giornalisti russi, aveva chiesto di avere subito informazioni sul gruppo sanguigno di Olesya prima di un eventuale confronto davanti alle telecamere. “Non vogliamo finire nel tritacarne mediatico”, aveva sottolineato l’avvocato di Piera Maggio. Poi martedì la decisione di partecipare alla trasmissione russa dopo aver ricevuto una mail dall'avvocato di Olesya. “Ho ricevuto una mail dall’avvocato di Olesya Rostova che conferma la volontà di cooperazione con noi e accetta la richiesta di fornirci i risultati degli esami scientifici sulla ragazza prima del collegamento di oggi. A questo punto parteciperemo alla registrazione del programma con la Tv russa che sarà mandato in onda domani”, aveva spiegato Frazzitta.
Nel corso della puntata andata in onda oggi il conduttore e gli ospiti in studio hanno ricostruito il caso di Denise Pipitone, ricordato la scomparsa della bambina da Mazara del Vallo e le prime segnalazioni da Milano di una bimba insieme a un gruppo di zingari. Olesya, da parte sua, ha detto che da piccola ricordava un'altra lingua (Denise parlava bene italiano), ma di non saper dire se si trattasse dell'italiano, lingua che poi ha dimenticato perché la madre adottiva l'ha spinta a parlare solo in russo. In studio hanno parlato della somiglianza tra la giovane russa e Piera Maggio ma anche della difficoltà di portare una bambina fuori dall'Italia. Hanno avuto spazio prima dei risultati anche altre storie, come quella di una mamma ucraina che ha perso la figlia Angela nel 2003. L'avvocato di Piera Maggio, in collegamento dall'Italia e visibilmente infastidito, ha chiesto di rivelare subito il gruppo sanguigno della ragazza per mettere eventualmente fine a questa storia. "Ieri preservando la privacy sul gruppo sanguigno di Denise e Olesya, durante il programma russo, è stato rivelato che il gruppo sanguigno di Olesya è diverso da quello di Denise. Oggi abbiamo, in ogni caso ritenuto corretto trasmettere nota alla Procura della Repubblica di Marsala che valuterà se procedere ad ulteriori accertamenti", ha detto poi all'Ansa Frazzitta parlando anche a nome di Piera Maggio. "Si è preferito accelerare i tempi di verifica – ha aggiunto – seguendo i contatti in via privata con l'avvocato di Olesya, poiché una eventuale rogatoria con la Russia avrebbe comportato tempi più lunghi ed, invece, si reputava necessario conoscere almeno il dato preliminare del gruppo sanguigno, prima possibile, per poi meglio approfondire la vicenda".
Come è nato il caso Denise Pipitone-Olesya Rostova
Il caso della giovane russa Olesya Rostova è arrivato in Italia grazie alla trasmissione di Rai3 “Chi l’ha visto?” dopo che la ragazza aveva fatto un appello alla tv russa per ritrovare la sua madre biologica. Olesya ha raccontato di essere stata rapita da piccola e di essere stata trovata in un campo rom nel 2005. "Ho forse 20 anni, non lo so, mi hanno trovata senza documenti – ha raccontato alla tv russa -. Non so il mio vero nome, forse mi hanno battezzata in ospedale". Quindi l'appello: "Mammina non ti ho mai dimenticato, ti ho sempre cercato. Ora sono qui, viva, ti prego ritroviamoci". La somiglianza di Olesya con la mamma di Denise Pipitone e il dato anagrafico hanno subito fatto pensare alla possibilità che potesse trattarsi della piccola scomparsa da Mazara del Vallo nel 2004.
La cautela dell'avvocato di Piera Maggio
A Fanpage.it l’avvocato di Piera Maggio nei giorni scorsi aveva spiegato che conoscere il gruppo sanguigno della ragazza russa sarebbe stato il primo passo per ulteriori verifiche. “Siamo in attesa di avere il gruppo sanguigno ed è questo lo step preliminare all'eventuale valutazione della sequenza del Dna di Olesya per verificarne la compatibilità con quello di Denise Pipitone”. “È chiaro che qualora il gruppo sanguigno dovesse essere identico o comunque compatibile con Denise noi proseguiremo altrimenti, come è capitato tante altre volte, ci fermeremo e aspetteremo la prossima segnalazione interessante”, aveva detto. Ma purtroppo, come emerso solo giorni di polemiche, il gruppo sanguigno di Olesya non è lo stesso di Denise Pipitone.