Anche i giovani, guariti e sani, tra le vittime del long Covid: colpita una persona su tre
Un giovane su tre, ovvero il 36% dei guariti dal virus, vittima del long Covid. È quanto emerge da uno studio condotto presso la George Washington University e pubblicato sulla rivista Emerging Infectious, giornale dei Diseases Centers for Disease Control and Prevention. I risultati emergono da un campione di 1.338 casi analizzati, tra gli studenti, i docenti, il personale e altre persone del campus, di fatto rappresentativo di una popolazione giovane e sana.
"Abbiamo riscontrato tassi di prevalenza di sintomi del long Covid piuttosto elevati – ha dichiarato Lynn Goldman, preside della GW Milken Institute School of Public Health e coordinatore dello studio – i nostri risultati sono coerenti anche con le ricerche precedenti che sottolineano l'importanza di sottoporsi al vaccino e di rimanere aggiornati con i richiami, che proteggono da una grave malattia iniziale e dallo sviluppo del long Covid".
Secondo quanto emerso dallo studio infatti, le persone completamente vaccinate hanno un rischio ridotto di sviluppare il long Covid e che coloro che hanno ricevuto una dose di richiamo hanno un rischio ancora più basso. I ricercatori hanno anche scoperto che lo sviluppo del long Covid era più probabile tra le persone con problemi di salute già presenti prima del Covid, tra i fumatori ed ex fumatori, tra le donne e tra le persone che avevano manifestato sintomi più gravi durante l'infezione.