Anaci, 1 su 5 paga in ritardo la quota condominiale
Sempre più proprietari di casa non riescono più a sostenere, secondo i dati diffusi dall'Associazione nazionale degli amministratori condominiali, i costi del condominio. Più di un proprietario su cinque tra Roma, Milano e Torino paga in ritardo la quota condominiale, rapporto che sale ulteriormente man mano che si scende lungo la penisola. Se nel 2012 a Roma "solo" il 10% dei proprietari ritardava nel pagamento contro il 20% del 2013. I tempi medi di dilazione, nella Capitale, sono di 6 mesi per importi di 500 euro all'anno. A Milano nel 2012 si contavano ritardi nei pagamenti solo per il 5% dei proprietari, oggi si sale al 10%. Nella città meneghina ogni moroso deve al condominio cifre comprese tra i 2500 e i 3500 euro, per una media a condominio di 12000 euro. Non va bene nelle altre città. A Torino la morosità interessa il 30% dei proprietari, con tempi di attesa di tre o quattro mesi ed importi medi di 400 euro. La città più vivibile secondo le statistiche, Bolzano, mostra gli stessi segni di cedimento: nel 2012 i morosi erano il 15-20%, oggi sono il 25-30%, anche se i tempi di attesa sono di un solo mese.
La crisi economica ha finito dunque per intaccare in maniera estesa anche i proprietari di casa e il patrimonio che li contraddistingue. Una sofferenza che almeno in parte si riversa sui principali dipendenti dei condomini: i portieri. Il servizio di portierato costa ai condomini tra i 20 e i 25 mila euro all'anno, nei quali è incluso anche lo stipendio medio mensile del dipendente, di circa 1.500 euro netti al mese. Andrea Finizio, segretario nazionale dell'Anaci, ha confessato all'Agi che "La sofferenza è continua. La nostra associazione è molto preoccupata perché le prospettive future non sono incoraggianti".
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