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Amanda Knox accusata di calunnia nei confronti di Patrick Lumumba, Cassazione conferma la condanna

I giudici della prima Sezione di Cassazione hanno confermato la condanna per calunnia per Anna Knox. L’ex coinquilina di Meredith Kercher era stata accusata di calunnia nei confronti di Patrick Lumumba, inizialmente accusato dell’omicidio avvenuto nel 2007 ma riconosciuto del tutto estraneo ai fatti.
A cura di Gabriella Mazzeo
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È definitiva la condanna per Amanda Knox, accusata di calunnia ai danni di Patrick Lumumba nell'ambito della vicenda giudiziaria legata alla morte di Meredith Kercher. La studentessa fu uccisa nel 2007 e per l'omicidio fu condannato Rudy Guede in concorso con altre persone che però non furono mai individuate.

La vicenda giudiziaria fu infatti particolarmente travagliata: in primo grado furono condannati come complici dell'omicidio anche Amanda Knox e Raffaele Sollecito. I due furono successivamente assolti e scarcerati per non aver commesso il fatto.

Knox, che oggi vive nuovamente in America, ha visto invece confermata la sua condanna per calunnia nei confronti di Lumumba, l'uomo che inizialmente accusò della morte di Meredith e risultato poi estraneo ai fatti.

Patrick Lumumba
Patrick Lumumba

La pena è stata confermata dai giudici della prima Sezione di Cassazione che hanno fatto passare in giudicato la condanna già scontata di 3 anni di carcere per la cittadina americana ex coinquilina di Meredith Kercher nel 2007.

Rudy Guedè, unico condannato per il delitto, è uscito dal carcere del 2023 dopo 13 anni di detenzione. L'uomo era stato condannato a 16 anni di carcere, oggi scontati. L'uomo, che si è sempre dichiarato innocente, ha raccontato la sua storia giudiziaria in un libro, mentre Amanda Knox ha raccontato la sua vicenda anche in un film poi approdato su Netflix.

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