Alto Adige, boscaiolo di 22 anni muore colpito da un albero
Ancora un incidente mortale sul lavoro: è accaduto questa mattina nei boschi alto atesini sopra Nova Levante, dove un boscaiolo di 22 anni impegnato in lavori di manutenzione forestale è stato investito dalla caduta di un albero. Stando ad una prima ricostruzione il giovane sarebbe rimasto intrappolato tra i rami e avrebbe riportato gravissime lesioni.
A dare l'allarme è stato un collega della vittima. Malgrado il tempestivo intervento del Soccorso Alpino e dell'elisoccorso Pelikan 1 con il medico d'urgenza il boscaiolo è deceduto a causa delle gravissime ferite riportate nell'incidente.
Nei primi due mesi del 2024 +19% di morti sul lavoro
Non si arresta dunque il dramma dei morti sul lavoro. Anzi, secondo i dati ancora provvisori pubblicati a inizio aprile dall'Inail nei primi due mesi di quest'anno le denunce di infortunio sul lavoro sono state 92.711 (+7,2% rispetto allo stesso periodo del 2023), considerando sia quelle relative a fatti avvenuti sul posto di lavoro sia quelle durante gli spostamenti per andare al lavoro o tornare a casa. In tutto, 119 denunce hanno riguardato episodi "con esito mortale" (+19%). Aumentate anche le patologie di origine professionale: sono arrivate 14.099 denunce, il 35,6% in più in un anno.
Rispetto al 2019, il numero di denunce totali è sceso del 7,4%. Il numero di morti invece è il più alto proprio dall'anno prima della pandemia, ed è decisamente più alto dello scorso anno, quando le denunce furono cento. L'Inail ha comunque sottolineato che si tratta di dati provvisori: si tratta solo delle denunce presentate, e non sono ancora state completate tutte le procedure amministrative per stabilire se ciascuno di questi casi riguardasse effettivamente quello che legalmente si può considerare un infortunio sul lavoro.