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Omicidio Altavilla Milicia a Palermo

Altavilla Milicia, l’ultima telefonata di Antonella al papà: “Non poteva parlare, aveva ospiti a casa”

Angelo Salamone, papà di Antonella, la 31enne uccisa dal marito Giovanni Barreca nella loro abitazione di Altavilla Milicia, nel Palermitano, insieme a due dei loro 3 figli, Kevin ed Emanuel, ha ricordato l’ultima chiamata con la figlia: “Era domenica 4 febbraio. Non era libera di parlare, girava gli occhi verso gli altri poi mi ha detto che doveva attaccare perché aveva ospiti a casa”.
A cura di Ida Artiaco
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"È stata l'ultima volta che l'ho vista. Non era libera di parlare, girava gli occhi verso gli altri poi mi ha detto che doveva attaccare perché aveva ospiti a casa". Così Angelo Salamone ha ricordato l'ultima video-chiamata con la figlia Antonella, la 31enne uccisa dal marito Giovanni Barreca nella loro abitazione di Altavilla Milicia, nel Palermitano, insieme a due dei loro 3 figli, Kevin ed Emanuel.

L'uomo, che vive in Piemonte con la moglie, ai microfoni di Mattino Cinque, nella puntata andata in onda questa mattina, ha raccontato che l'ultima volta che ha sentito e visto la figlia è stata domenica 4 febbraio intorno alle 23:30, precisando che è stata una chiamata breve perché la famiglia aveva a casa degli ospiti. Si tratta probabilmente di Sabrina Fina e Massimo Carandente, i presunti complici di Barreca, i quali sono stati arrestati con le accuse di omicidio plurimo e soppressione di cadavere.

Giovanni Barreca
Giovanni Barreca

"Ma io non so chi fossero", ha aggiunto il padre di Antonella, che il giorno dopo, lunedì 5 febbraio ha scoperto di essere stato bloccato su WhatsApp e Messanger dalla figlia e dai nipoti. "Io e mia moglie a quel punto abbiamo chiamato la sorella di Giovanni, che si trova in Piemonte dove viviamo noi, a Novara. Le abbiamo chiesto se lei per caso fosse riuscita a parlarci. Lo ha chiamato e ci ha detto che stavano tutti bene ma che lui era raffreddato e quindi non parlava con voce chiara. Poi ha aggiunto che lui le ha detto: Loro hanno Gesù. Poi martedì scorso ci hanno avvisato della disgrazia che è successa e siamo partiti per venire qua".

Nella notte tra sabato e domenica, infatti, Barreca ha allertato le forze dell'ordine confessando di aver ucciso la moglie e due dei suoi tre figli. Unica sopravvissuta alla strage è la figlia di 17 anni, che è stata trovata nell'abitazione dell'orrore in stato confusionale. "Abbiamo chiesto di poterla vedere ma non è stato possibile", ha continuato Angelo, che ha concluso: "Mia figlia si nascondeva da noi perché non voleva preoccuparci e non ci ha dato nessun segno. C'è anche la rabbia perché avrei potuto intervenire in qualche modo. Lei aveva paura quando parlava con me".

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Su Barreca: "Per me era una persona normale. Lui era evangelico, ma ha infangato la Chiesa evangelica, che non c'entra nulla, noi non facciamo queste cose. Lui soggiogava mia figlia, lei non permetteva a nessuno di entrare a casa loro. Si faceva voler bene da tutti".

Il signor Angelo, prima di essere intervistato da Mattino Cinque, aveva condiviso un post sul proprio profilo Facebook: "Questi assassini non sono evangelici come si definiscono, sono una setta satanica. Lui aveva il demone, gli evangelici non hanno niente a che fare con i satanisti. Io sono il padre e conosco bene Giovanni Barreca, fanatico. Dovrà dare conto a Dio".

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