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Omicidio Altavilla Milicia a Palermo

Altavilla Milicia, la confessione della 17enne: “Demoni in casa da anni, mamma e Kevin posseduti”

Per la 17enne il gip ha convalidato il fermo con detenzione in carcere. “Ha rivelato il suo pieno coinvolgimento nei gravissimi fatti che hanno visto coinvolta la sua famiglia”, spiegano i pm, aggiungendo che la ragazza ha fatto “un resoconto agghiacciante anche in relazione al contributo personale fornito in relazione alle torture subite dalla madre e dai fratelli”.
A cura di Antonio Palma
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Giovanni Barreca e la moglie uccisa
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"I demoni erano i casa da anni e si erano impossessati di mamma e di Kevin che dovevano essere liberati", è il drammatico racconto fatto agli inquirenti dalla 17enne unica sopravvissuta dei tre fratelli al massacro della sua famiglia ad Altavilla Milicia. Proprio il racconto della minore si è rivelato fondamentale per ricostruire quanto era accaduto nell'abitazione di famiglia in cui si è consumato il terribile triplice delitto di cui sono accusati il padre Giovanni Barreca e una coppia di conoscenti ma anche la stessa adolescente, tutti in stato di fermo.

Dopo la scoperta dei tre cadaveri a seguito della confessione del padre, la 17enne era stata trovata in casa dalle forze dell'ordine in stato confusionale. La giovane però ha subito raccontato quanto accadeva tra le mura domestiche e ha dato un contributo fondamentale per conoscere la verità, come ha ammesso la stessa procura di Termini Imerese. Grazie al suo racconto, infatti, sono emersi i violenti riti di esorcismo che andavano avanti da tempo e che poi hanno portato ai tre omicidi.

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La 17enne, ascoltata dai della Procura dei minori di Palermo, ha rivelato "il suo pieno coinvolgimento nei gravissimi fatti che hanno visto coinvolta la sua famiglia", spiegano i pm del capoluogo siciliano. La minore ha riferito quanto accaduto in casa nei giorni precedenti alla scoperta dei tre cadaveri "fornendo un resoconto agghiacciante anche in relazione al contributo personale fornito in relazione alle torture subite dalla madre e dai fratelli, alle loro atroci sofferenze, e all'agonia fino alla morte" fanno sapere dalla Procura.

"La minore ha riferito che presso la sua abitazione vi erano, già da anni, dei demoni  ritenuti responsabili di alcuni accadimenti relativi a componenti della sua famiglia e della necessità di scacciarli, sia dalla madre che dal piccolo Kevin, particolarmente legato alla mamma e quindi ‘abitato' dalle stesse figure demoniache" ricostruiscono gli inquirenti.

Giovanni Barreca e Antonella Salamone
Giovanni Barreca e Antonella Salamone

La 17enne, che è stata fermata con le accuse di omicidio pluriaggravato della madre e dei due fratellini Kevin ed Emanuel, di 5 e 15 anni, ha raccontato anche le fase della distruzione del corpo della madre Antonella Salamone. La ragazza, che è accusata anche dell'occultamento del cadavere della madre, ha ricostruito i terribili momenti in cui il corpo della 41enne è stato dato alle fiamme e successivamente seppellito nei terreni attorno all'abitazione.

A seguito della sua confessione, il GIP presso il Tribunale per i Minorenni di Palermo ha convalidato il fermo della 17enne con detenzione in carcere. Secondo l'accusa, infatti, la ragazza avrebbe partecipato alle torture inflitte agli altri componenti della famiglia dal padre e dai suoi due presunti complici, i coniugi Sabrina Fina e Massimo Carandente. "La 17enne è stata coinvolta nella situazione di parossismo religioso che si è creata. Ha partecipato a una serie di torture ai danni di sua madre e di suo fratello" ha il dichiarato procuratore della Repubblica di Termini Imerese.

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