Almeno 600 persone sono morte sul lavoro a causa del Covid
Più di seicento persone sono morte dopo aver contratto il Covid sul posto di lavoro. I dati dell'Inail, pubblicati oggi, rivelano l'andamento delle infezioni da coronavirus che si sono verificate durante l'impiego: dall'inizio della pandemia – quindi dal febbraio dello scorso anno – sono state 171.804 le infezioni di origine professionale segnalate all'Inail, ovvero il 4,3% dei contagi totali registrati in Italia, di queste, 600 hanno avuto esito mortale. I dati dell'Istituto nazionale per l'assicurazione contro gli infortuni sul lavoro sono aggiornati allo scorso 30 aprile, a poco più di un anno dall'inizio della pandemia, ed evidenziano i cambiamenti che ci sono stati da allora ad oggi. Soprattutto per quanto riguarda le persone che si infettano.
Nell'ultimo trimestre, tra febbraio e aprile del 2021, l'effetto dei vaccini è stato evidente per le classi di lavoratori a cui è stato somministrato. Infatti l'incidenza dei casi di infezione da Covid tra il personale che opera nei settori della sanità e dell'assistenza sociale è tornata ai livelli dell'estate del 2020, scendendo sotto la soglia del 55% del totale dei casi registrati sul posto di lavoro. In altri settori, invece, l'incidenza dei contagi è salita notevolmente: i trasporti, i servizi di alloggio e ristorazione, il commercio e i servizi di informazione e comunicazione. In totale raccolgono un quarto delle infezioni di origine professionale tra febbraio e aprile di quest'anno, contro il 6% della prima ondata, il 18% del periodo estivo e l'8% della seconda ondata.
Le vittime totali sono, appunto, 600. La maggior parte dei decessi da Covid legati a un'infezione sul posto di lavoro è concentrata soprattutto tra marzo e maggio del 2020. Nei mesi della prima ondata, con il lockdown totale e l'impreparazione alla violenza della pandemia, hanno perso la vita il 58,2% delle vittime sul lavoro. La tendenza, però, non è diminuita particolarmente. Basti pensare che ad aprile sono stati 49 i morti di Covid che avevano contratto il virus sul lavoro.