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Almalaurea: (alcuni) neolaureati guadagnano più di 1000 euro al mese

A un anno dal conseguimento del titolo i laureati italiani guadagnano circa 1000 euro netti mensili: in particolare hanno uno stipendio migliore i laureati nelle professioni sanitarie, gli ingegneri e i laureati nel settore economico.
A cura di Susanna Picone
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Almalaurea ha fornito una risposta al ministro dell’Istruzione Maria Chiara Carrozza che ha affermato che gli studenti, al momento dell’iscrizione all’università, devono essere informati sugli esiti occupazionali dei vari corsi di laurea. Ha fornito una risposta dicendo che in media i neolaureati italiani, a un anno dal conseguimento del titolo, guadagnano poco più di mille euro al mese. Siamo a 1.049 per le lauree triennali, 1.059 per quelle specialistiche biennali, 1.024 per le specialistiche a ciclo unico come Medicina, Veterinaria, Chimica e Tecnologia Farmaceutiche, Farmacia, Giurisprudenza, Architettura, Odontoiatria. E se a un anno dalla laurea, dunque, il neo dottore guadagna circa 1000 euro, dopo cinque anni il guadagno mensile netto si attesta a 1.440 euro tra i laureati specialistici e a 1.484 euro tra quelli a ciclo unico. La ricerca di Almalaurea si basa sui dati del 2012 relativi ai laureati del 2011 a un anno, del 2009 a tre anni e del 2007 a cinque anni.

Gli uomini guadagnano di più delle donne – Ma dai dati di Almalaurea emerge comunque che il guadagno dei neolaureati cambia in base al titolo conseguito: solo in alcuni, insomma, possono aspirare ai mille euro al mese iniziali. In particolare i guadagni più alti tra gli specialistici biennali a un anno dal titolo sono quelli dei laureati delle professioni sanitarie (con 1.452 euro) seguiti dagli ingegneri (1.304 euro) e dal settore economico-statistico (1.157). I dottori nelle discipline umanitarie, invece, non riescono a raggiungere questo stipendio mensile ma al massimo arrivano a guadagnare 800 euro. E le differenze di guadagno ci sono anche tra uomini e donne: in media i primi guadagnano, a un anno dalla laurea, il 16% in più delle colleghe e solo tra i medici sono le donne ad avere uno stipendio migliore. Differenze di genere che non diminuiscono, anzi aumentano, col passare degli anni. In linea di massima Almalaurea fa sapere che  gli stipendi  risultano in calo rispetto alla precedente rilevazione, con una contrazione del 5% fra i laureati triennali, del 2.5% tra quelli a ciclo unico e del 2% tra gli specialistici biennali.

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