Alluvione Emilia Romagna, trova il marito morto nel pozzo di casa: “Vivere nel bosco era il nostro sogno”
“Cosa vuole che le dica? Era un uomo molto orgoglioso di quello che era riuscito a fare da solo, nonostante avesse alle spalle un padre manager. Era partito da zero e ce l'aveva fatta. E poi era una persona sempre col sorriso sulle labbra. In questo periodo stavamo progettando un viaggio insieme alle Bahamas, invece adesso lui non c'è più, è andato molto più lontano”.
Fa ancora fatica a trattenere le lacrime Sara Scheda, 43enne moglie di Fabio, morto mercoledì a Idice, vicino Bologna, mentre cercava di liberare dall'acqua il garage di casa allagato a causa del maltempo che in questi giorni sta mettendo in ginocchio gran parte dell'Emilia-Romagna.
Il pozzetto dove l'uomo, anche lui 43enne, ha perso la vita, è nel giardino di casa: adesso lì ci sono dei fiori. “Anche questa casa l'ha costruita lui -dice ancora la moglie a Fanpage.it-. Era il nostro sogno vivere circondati dal bosco”.
L'abitazione dove suo marito ha perso tragicamente la vita si trova non molto distante dal fiume con lo stesso nome della località in cui la coppia, sposata dal 2011 e con un figlio di appena nove anni, viveva. Mercoledì mattina Fabio era uscito verso le otto e mezzo, voleva liberare il garage dall'acqua.
Il locale sotterraneo è collegato con un pozzo, a cui si accede tramite una botola che si trova nel cortile della loro casa di via Castiglia: il 43enne aveva pensato di aspirare da lì l'acqua con una pompa, calandosi nella cavità. Non poteva però sapere che l'ossigeno al suo interno era finito e così, una volta dentro, stando alla ricostruzione finora più plausibile, non riuscendo a respirare, avrebbe perso i sensi, annegando in pochi secondi. Per fare maggiore chiarezza sulla tragedia è stata comunque disposta l'autopsia.
Nessun testimone ha assistito alla scena, l'allarme è scattato qualche ora dopo, verso mezzogiorno, quando non vedendolo rientrare, in casa hanno cominciato a preoccuparsi. Insieme a un vicino, è stata proprio Sara ha fare la terribile scoperta. Inutile l'arrivo dei soccorsi.
“Certo che delle volte il destino è davvero crudele” è l'unica cosa che la donna riesce a dire in questi momenti così dolorosi. I due si erano conosciuti in un locale non molto distante una sera del 2006. Fabio Scheda, originario della Lombardia, era amministratore delegato di un'azienda di e-commerce di arredo bagno e giardino, con sede in Brianza.
Anche la prima cittadina di San Lazzaro, di cui fa parte la località di Idice, Isabella Conti, ha ricordato: “Durante la pandemia si era prodigato con la sua azienda, ci fece arrivare tantissime mascherine gratis quando ancora mancavano i presidi”.