Allevatrice trovata congelata in mezzo alla neve: Cristiana Gugu “morta per il freddo e la fatica”
È stata trovata morta congelata in mezzo alla neve Cristiana Gugu, così come i suoi tre cani. Accanto al corpo le buste della spesa, quella che aveva appena fatto e con la quale stava tornando a casa, ma nella sua casetta nell'oasi di Cocchiola non ha mai fatto ritorno.
La comunità aretina è sotto choc per la vicenda dell'allevatrice 50enne il cui cadavere è stato scoperto martedì, ricoperto dalla neve caduta in abbondanza nei giorni scorsi. A lanciare l'allarme sono stati i parenti della donna, preoccupati dal fatto di non ricevere più sue notizie da diversi giorni. Di origini romene, Cristiana viveva in Italia da anni, e da qualche tempo aveva deciso di trasferirsi in una casetta di legno nel bosco sull’Appennino.
Ed è qui, lungo un sentiero che dista pochi chilometri dal centro abitato di Badia Tedalda, che è stato trovato il cadavere della 50enne che sarebbe stata stroncata da un attacco cardiaco, quasi sicuramente causato dal freddo. È questa infatti la prima ipotesi avanzata dal medico legale che ha effettuati gli accertamenti cadaverici disposti dalla pm Julia Maggiore.
Il magistrato ha dato il nulla osta per i funerali, la salma si trova a Sansepolcro. Il comune è dove la donna di sarebbe recata per andare a fare la spesa, e comprare principalmente il cibo per i cani che allevava nel bosco, e dove è stata vista per l'ultima volta. Sono stati i carabinieri della compagnia di Sansepolcro, coordinati dal comandante Carmine Feola, a scoprire il corpo della donna ormai congelato.
Cinque femmine e tre cuccioli dei cani che la donna allevava sono stati trovati, in buone condizioni, nell’allevamento. Un residente ha fatto un appello affinché qualcuno possa accudire gli animali della donna o portarli altrove.