Allerta meteo, arriva il ciclone “Doris”: tre giorni di piogge alluvionali
L’inverno non è ancora finito. E, anzi, forse proprio in questi giorni lo Stivale sta conoscendo il freddo, la pioggia e il maltempo che nei mesi invernali hanno un po’ latitato. Una nuova perturbazione raggiungerà nelle prossime ore l'Italia, portando anche temporali sulle regioni del centro-sud, in particolare sulle zone ioniche. La tempesta è stata ufficialmente denominata “Doris” dall’Istituto di Meteorologia dell’Università di Berlino, l’unico ente europeo autorizzato dalla WMO ad assegnare nomi alle figure bariche continentale. In relazione a queste previsioni la protezione civile ha lanciato l’allarme arancione per venerdì 11 marzo per gran parte della Calabria e per la Sicilia nord/orientale.
Come evidenziano gli esperti di Meteoweb, il maltempo si intensificherà nelle prossime ore per l’avanzata del primo fronte ciclonico di Doris. Già nel pomeriggio/sera della giornata di oggi la Sicilia centro/occidentali e le Regioni centrali Adriatiche, tra Marche, Abruzzo e Molise, saranno interessate dalle prime forti piogge. Rovesci sparsi e più deboli, invece, tra Lazio, Campania, Puglia, Basilicata e Calabria, mentre al Nord continuerà a splendere il sole con temperature decisamente miti.
Domani, venerdì 11 marzo, il cattivo tempo farà da padrone su tutto il Sud: Doris porterà piogge su tutta la Sicilia, nella Calabria jonica, nel Salento, nei settori orientali della Sardegna ma anche al Centro/Nord tra Emilia Romagna, Toscana e Marche. Nel pomeriggio/sera il fronte temporalesco risalirà verso nord/est dal Canale di Sicilia, e causerà piogge torrenziali nei versanti ionici della Sicilia e della Calabria. Tra l’Etna e l’Aspromonte sono attesi oltre 150mm di pioggia. Forte maltempo anche nella Basilicata jonica. Piogge sparse tra Abruzzo, Molise, Puglia, Campania meridionale e Sardegna orientale.
Ma la situazione peggiore a livello meteorologico arriverà nelle giornate di sabato 12 e domenica 13 Marzo, spiega Meteoweb.ue, cioè quando il flusso “derivato” occidentale ancora presente in quota sospingerà verso la il basso Tirreno, la Sicilia e il mar Ionio la parte più avanzata del sistema frontale collegato alla circolazione depressionaria posizionata a ridosso della Sicilia.
