Allerta alimentare, salame strolghino ritirato da commercio: scoperta presenza di Listeria
Nell'apposita sezione sul sito web del ministero della Salute è stata segnalata un'allerta alimentare riguardante un lotto di salame strolghino del Salumificio Ducale per la “presenza di Listeria monocytogenes a seguito di campionamento ufficiale eseguito dall’autorità competente”. Il salume richiamato è venduto sfuso in pezzi da circa 200 grammi, con il numero di lotto Z43S e la data di produzione 28/10/2021.
Il motivo del richiamo è un rischio microbiologico, cioè appunto la presenza di Listeria monocytogenes rilevata a seguito di un campionamento ufficiale eseguito dalle autorità competenti. "In caso di acquisto, i clienti sono pregati di non consumare il prodotto e restituirlo al punto vendita", la nota pubblicata sul sito del Ministero della Salute.
La Listeria monocytogenes è un batterio presente normalmente i natura e che può contaminare diversi alimenti, tra cui latte, verdura, formaggi molli e carni poco cotte, ed è responsabile della listeriosi. Quest’ultima è una intossicazione alimentare che si manifesta nel giro di poche ore dall’ingestione del prodotto contaminato e che provoca, nella forma più tipica, a diarrea. Nei rari casi più gravi, però, può dare vita a encefaliti e meningiti e forme acute di sepsi.
Non è il primo prodotto richiamato dagli scaffali per una possibile contaminazione da Listeria. Lo scorso mese mese abbiamo scritto di un ritiro analogo riguardante il Salmone affumicato di Fish & Fine. Qualche giorno prima c'è stata un'altra allerta alimentare riguardante il Salame Marchigiano prodotto dal Salumificio Rossi a causa di un rischio microbiologico, mentre qualche settimana prima un lotto di Porchetta di Ariccia Igp venduta affettata e in confezioni sotto vuoto a marchio FA.LU.CIOLI; luglio era toccato ad un un lotto di vitello tonnato. In precedenza abbia visto il ritiro di un un lotto dei Fiammiferi di Speck di MD SpA.