Allenatrice di volley muore nel sonno, ma ci sono lividi e macchie sul corpo: indagato il marito
Paola Bolognesi, ex pallavolista e poi allenatrice di volley e insegnante di educazione fisica, è morta nel sonno la notte della vigilia di Natale nella sua casa di Bagnacavallo, dove viveva con l'anziano padre. Aveva 61 anni.
Era tutto pronto per il funerale, che avrebbe dovuto svolgersi oggi ma la Procura ha annullato le esequie e chiesto che vengano fatte delle analisi per chiarire le cause del decesso, disponendo anche l'autopsia e iscrivendo il nome del marito nel registro degli indagati come atto dovuto. Ma facciamo un passo indietro.
La donna è stata trovata cadavere in casa nella notte tra sabato e domenica scorsi. Sarebbe stata colta da un arresto cardiaco. Soffriva di una patologia cardiaca dovuta ad una malformazione. Niente di grave, aveva solo in programma dei controlli di routine da fare. Di certo, nessuno avrebbe mai immaginato un epilogo simile.
Ma la Procura non ha voluto lasciare nulla al caso e ha aperto un fascicolo. Il pm di turno Raffaele Belvederi ha disposto l’autopsia per indagare sulle cause esatte della morte della donna anche perché sul suo corpo sono state rinvenute alcune macchie, probabilmente lividi.
I quali potrebbero essere frutto di lievi traumi accidentali precedenti al decesso. oppure il segno di una caduta successiva al malore fatale. Oppure altro e in quel caso le indagini si farebbero più serrate.
Le esequie, che avrebbero dovuto svolgersi oggi, sono state rinviate a data da destinarsi. Intanto, la salma della 61enne è stata trasferita all'obitorio di Lugo dove domani verrà svolto l'esame autoptico. Secondo quanto riporta Il Resto del Carlino, il marito della donna sarebbe indagato a piede libero. A lui sarebbe stato sequestrato il cellulare e l'auto, così come sarebbero stati sequestrati il cellulare e l'auto della 61enne.