Allarme “vespa aliena”, rischiano fino a 8 italiani su 100
Almeno una volta nella vita nove italiani su dieci vengono punti da un'ape, una vespa o un calabrone, soprattutto in estate, mentre fino a otto su cento possono sviluppare una vera e propria reazione allergica. I più colpiti alle punture degli imenotteri sono gli apicoltori, quelli più a rischio sono gli anziani, mentre i meno esposti al rischio di reazioni gravi sono i bambini. Ogni anno in Italia sono circa dieci i decessi accertati. Alla luce di questo scenario torna la campagna “Punto nel vivo”, patrocinata da FederAsma e Allergie Onlus-Federazione italiana pazienti. L'iniziativa ha l'obiettivo di far conoscere agli italiani l'esistenza, le caratteristiche e le terapie delle reazioni allergiche da punture di imenotteri, famiglia che comprende oltre 100.000 specie d'insetti tra cui api, vespe e calabroni. Nel mirino degli esperti entra in particolare la vespa velutina descritta come una “specie aliena” particolarmente pericolosa perché priva di nemici naturali.
Come riconoscere la “vespa aliena” – Originaria dell'Asia, la “vespa aliena” ha cominciato ad allarmare l'Italia la scorsa estate quando dalla Francia ha scavallato le Alpi arrivando a regioni del Nord Ovest come Piemonte e Liguria. Può essere confusa con il nostro calabrone comune, ma mostra sostanziali differenze. È ad esempio più piccolo, lungo circa 3 centimetri contro i 4 del calabrone, e ha colori diversi: antenne nere e zampe bicolori giallo-nere. La vespa velutina rappresenta una minaccia sia per la biodiversità vegetale sia per le colture agricole basate sull'impollinazione delle api. Ci sono inoltre i rischi per la salute: a detta degli esperti “si tratta di una specie aggressiva che può infliggere punture pericolose, potenzialmente letali per l'uomo”.
La campagna “Punto nel vivo” – “Punto nel vivo” proseguirà fino a ottobre attraverso vari canali: una pagina dedicata su Facebook (www.facebook.com/puntonelvivo) offre consigli sull'uso dell'immunoterapia specifica come prevenzione e dell'adrenalina auto iniettabile come trattamento d'emergenza e informazioni sui centri di allergologia che aderiscono all'iniziativa; volantini e poster saranno diffusi in più di 200 pronto soccorso della penisola; un corso gratuito di formazione a distanza (Fad) insegnerà agli specialisti in medicina d'urgenza il percorso più adeguato a gestire eventuali allergie al veleno di imenotteri.