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Covid 19

Allarme vaccini per l’autunno: oltre 4 milioni di persone senza terza dose

In un mese sono raddoppiate le persone che si sarebbero dovute sottoporre alla terza dose e che invece non l’hanno fatto entro 180 giorni dalla precedente.
A cura di Giacomo Andreoli
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Oltre 4 milioni di italiani senza terza dose, mentre la somministrazione della quarta procede ancora a rilento. Sono questi gli ultimi dati sui vaccini in Italia, allarmanti non in vista dei prossimi mesi estivi, ma per lo più di quelli autunnali e invernali, in cui si rischia una nuova pericolosa ondata di contagi.

In un mese sono raddoppiate le persone che si sarebbero dovute sottoporre alla terza dose e che invece non l'hanno fatto entro 180 giorni dalla precedente. Sul fronte quarta dose, invece, si è raggiunto il 31% di copertura tra gli immunocompromessi e il 14% tra over 80 e fragili nella fascia d’età 60-79 anni. In generale, invece, l’86,5% della popolazione sopra i 5 anni ha terminato il primo ciclo vaccinale. A fornire i numeri è la Fondazione Gimbe, con il quadro aggiornato al 25 maggio.

Nel suo ultimo monitoraggio, i tecnici di Gimbe hanno registrato una ulteriore riduzione dei nuovi vaccinati: 4.280 rispetto ai 4.723 della settimana precedente. Un dato che in particolare continua a scendere tra gli over 50, la categoria più a rischio di sviluppare la malattia grave in caso di infezione. In totale sono 6,87 milioni le persone di età superiore ai 5 anni (che possono quindi ricevere il vaccino) a non aver fatto nemmeno una dose.

Sulle terze dosi il tasso di copertura nazionale è dell'82,9%, con nette differenze regionali: in Sicilia, ad esempio ha ricevuto il booster solo il 77,2% della popolazione. Eppure 4 milioni di persone, appunto, potrebbero farsi inoculare la dose, mentre altri 4,1 milioni non possono riceverla subito perché guariti da meno di 120 giorni.

"In meno di un mese – ha spiegato il presidente di Gimbe Nino Cartabellotta – le persone candidate a ricevere subito la dose booster sono più che raddoppiate (da 1,83 milioni il 28 aprile a oltre 4 milioni il 25 maggio) in quanto sono trascorsi 120 giorni dal completamento del ciclo primario o dalla guarigione dopo il ciclo primario". La media di vaccinati al giorno è scesa infatti a circa 7mila, con i meno propensi a vaccinarsi tra gli adolescenti nella fascia 12-19 anni. Tra questi sono più di un 1 milione coloro che non hanno ricevuto il booster anche se avrebbero potuto.

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