Allarme tossina Shiga, pericolo Escherichia Coli. Richiamati tre marchi di formaggio Castelmagno DOP
Ci sono due richiami di formaggio Castelmagno Dop pubblicati sul sito ufficiale del Ministero della Salute su indicazione degli stessi produttori per il rischio di contaminazione alimentare, in entrambi i casi dal batterio Escherichia Coli “verocitotossico” (Stec o Vtec). Una terza allerta è stata poi diramata da Carrefour e riguarda sempre lo stesso formaggio.
La prima allerta riguarda un lotto del Castelmagno Dop a marchio Beppino Occelli dell’Azienda Beppino Occelli Formaggeria Srl. Il problema riguarda la possibile presenza di E. Coli STEC. Il lotto di produzione del formaggio è il 23151011 prodotto in forme di peso variabile e la data di scadenza è il 09/03/2024. La sede dello stabilimento è località Prella 65/C a Farigliano.
L'altra allerta sul sito del dicastero riguarda sempre lo stesso lotto del formaggio Castelmagno Dop ma in questo caso è prodotto della Montagna a marchio Tino Paiolo dell’Azienda Soc. Agricola La Bruna di Fiandino Davide & C. S.S.
Il lotto di produzione del formaggio è dunque sempre il 23151011 prodotto in forme di peso variabile da 2,00 kg e la data di scadenza è il 29/02/24. La sede dello stabilimento è in borgata Marobert 3 a Monterosso Grana, provincia di Cuneo.
Il terzo richiamo di Castelmagno DOP è quello di Carrefour ma il formaggio è prodotto della Montagna Terre D’Italia, venduto in fette dal peso variabile, con le date di scadenza 09/03/2024 e 10/03/2024.
Nella nota pubblicata dal ministero della Salute si legge che il richiamo è stato diramato per rischio microbiologico, motivato dalla sospetta presenza di Escherichia coli, principale produttore di tossine Shiga. La raccomandazione è chiaramente quella di non consumare il prodotto e restituirlo al punto vendita.