Allarme stupri in Salento, il prefetto: “Stop alcolici e happy hour”
Via all’alcol, agli happy hour, agli spettacoli e alle feste sulla spiaggia. Misure utili per combattere l’emergenza stupri nel Salento scoppiata dopo i presunti casi di violenze sessuali delle ultime settimane. E così fino alla fine dell’estate a Gallipoli e dintorni sono banditi gli happy hour nei lidi balneari con conseguente divieto di somministrazione di superalcolici. Saranno poi anche ridotte le autorizzazioni per le feste che, nei lidi, non si potranno svolgere in contemporanea. Questi i provvedimenti che sono stati decisi durante il comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica che si è svolto nella prefettura di Lecce. Il prefetto in riunione ha parlato di “bottiglie di superalcolici da dieci litri”, di situazioni in spiaggia “che poi finiscono col generare episodi di violenze sessuali, presunto o meno che siano, ai danni di ragazze che vengono travolte da tutto questo”.
Tre presunti stupri nelle ultime settimane – “La situazione era diventata allarmante – ha spiegato il procuratore aggiunto di Lecce Ennio Cillo, soddisfatto di quanto deciso – è importante che oggi operatori e amministratori abbiano preso da subito l'impegno a modificare una serie di autorizzazioni, spazi e abitudini che stavano consentendo una degenerazione, anche se è bene dirlo i casi di violenza sessuale sui quali stiamo indagando non sono peculiari a un allarme specifico su Gallipoli ma piuttosto sintomo di un disfacimento dei costumi che si sta registrando dovunque”. Sono tre, nello specifico, i presunti casi di violenze sessuali segnalati alle forze dell’ordine negli ultimi 20 giorni in Salento: episodi simili in cui le vittime raccontano di aver subito abusi dopo aver bevuto alcolici sulla spiaggia. Solo in un caso è stata presentata una denuncia.