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Allarme sicurezza a scuola: un istituto su sette ha lesioni strutturali

Una scuola su sette presenta lesioni, in una su cinque ci sono distacchi di intonaco, spesso nelle aule non c’è spazio per le carrozzine dei disabili e ai bagni va il primato della sporcizia. I numeri allarmanti dell’XI Rapporto sulla sicurezza degli edifici scolastici.
A cura di Susanna Picone
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Con il nuovo anno scolastico al via scatta, anche questa volta, l’allarme sicurezza per le scuole italiane. Perché in troppi casi gli istituti che ospitano gli studenti non ne sono all’altezza. Ad oggi, stando all' XI Rapporto sulla sicurezza degli edifici scolastici realizzato da Cittadinanzattiva e presentato a Roma, una scuola su sette presenta lesioni strutturali. In una su cinque ci sono distacchi di intonaco e nel corso dell’ultimo anno scolastico – denuncia il Rapporto – ci sono stati ben 29 crolli di diversa entità. Il Rapporto sulla sicurezza ha preso in considerazione 165 scuole in 18 regioni. Peggiora dunque lo stato di manutenzione delle scuole che nel 39% dei casi è del tutto inadeguato (lo scorso anno era il 21%). Un’aula su cinque accoglie gli alunni tra muffe, segni di umidità e infiltrazioni.

Barriere architettoniche e palestre fatiscenti – Nel 13% degli istituti ci sono delle barriere architettoniche che ostacolano la vita dei disabili e nel 12% dei casi pavimenti sconnessi. Nel 23% delle scuole mancano bagni per disabili e il 26% del campione di istituti, nella gran parte delle aule, non ha sufficiente spazio per la presenza di una carrozzina. In una scuola su 4 sarebbe difficile gestire l’evacuazione dall’edificio degli studenti con disabilità motoria in caso di emergenza. Temperature e aerazione non sono adeguate nella gran parte delle aule visto che il 51% di esse è senza tapparelle e il 28% ha le finestre rotte. Inoltre da segnalare anche il sovraffollamento delle scuole: una classe su cinque del campione preso in considerazione contiene più di 25 alunni e sono state individuate 47 classi fuorilegge. Le palestre? Quando ci sono (mancano nel 28% degli istituti) sono spesso impolverate e presentano distacchi di intonaco, muffe, infiltrazioni, barriere architettoniche e fonti di pericolo. Quasi una su due è anche priva di cassetta di pronto soccorso.

Un primato (negativo) va anche ai bagni: sono l’ambiente più sporco delle scuole. Spesso privi di sapone (41% dei casi), di asciugamano (53%), di carta igienica (50%). Lo spuntino “offerto” dalla scuola agli alunni? Nel 65% delle scuole ci sono i distributori automatici di bevande e nel 32% quelli di snack. Solo in sei scuole sono stati trovati dei distributori di prodotti freschi come yogurt e frutta. E un terzo delle scuole ha subito anche atti di vandalismo. Tra gli unici aspetti positivi rilevati dall’indagine c’è l’aumento delle certificazioni: il 44% delle scuole possiede il certificato di agibilità statica, il 38% quello di agibilità igienico sanitaria e il 37% quello di prevenzione incendi. Lo scorso anno solo un quarto delle scuole era in regola con tutte le certificazioni. Dal punto di vista dei contributi alle scuole c’è da ricordare che quest’anno l’aiuto fornito dalle stesse famiglie è stato pari a 390 milioni di euro. Il Governo, invece, ha appena stanziato 450 milioni a favore dell’edilizia scolastica.

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