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Allarme ragno violino a Genova, paura per una 20enne: “Gamba gonfia e perdita dei sensi”

Continua la psicosi ragno violino in Italia. Una studentessa di 20 anni di Genova ha raccontato la sua odissea dopo essere stata morsa da un ragno violino, che l’ha costretta al ricovero in ospedale per due notti. Altri due casi confermati anche a Mandas in Sardegna: ecco i sintomi e come difendersi.
A cura di Ida Artiaco
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È stata morsa da un ragno violino ma la terapia a cui è stata sottoposta ha funzionato così ha potuto raccontare il suo incubo per mettere in guardia sulla pericolosità di questa varietà di aracnidi che rappresentano il vero e proprio spauracchio di questa estate. Giulia, studentessa 20enne di Genova, lo ha fatto ricordando al Secolo XIX l'inizio della sua odissea quando, durante una serata trascorsa in compagnia ai giardini Montale di Oregina e poi in Spianata Castelletto, ha sentito qualcosa pungerla al polpaccio, credendo che fosse una comune zanzara. "Non sapevo nemmeno cosa fosse, il morso di un ragno violino", ha sottolineato la giovane. Ma dopo poco la situazione è peggiorata. Dopo essersi recata al pronto soccorso, dove credevano si trattasse della puntura di una zecca da trattare con un semplice antibiotico, la gamba ha cominciato a gonfiarsi, a ricoprirsi di pustole e ad atrofizzarsi. "Quasi non riuscivo più a poggiarla a terra", ha continuato.

Psicosi ragno violino anche in Sardegna

Subito dopo ha perso i sensi ed è stata di nuovo trasferita al pronto soccorso dell'Ospedale Galliera dove, dopo aver fatto la diagnosi, i medici hanno preferito ricoverarla per due notti e sottoporla ad una forte terapia antibiotica, che ha poi continuato per 10 giorni. Quello di Giulia non è però l'unico caso che si verifica negli ultimi giorni di morso di ragno violino. Una vera e propria psicosi è scattata anche in Sardegna e precisamente a Mandas, dove l'Asl, in seguito alle decine di segnalazioni di alcuni cittadini, ha confermato due casi accertati di puntura da ragno violino. Per limitare le preoccupazioni, l'amministrazione comunale ha diffuso una serie di norme di prevenzione, come "accedere con cautela negli ambienti bui quali ripostigli, sottoscala, depositi e stanze, illuminare prima di entrare e fare rumore; ispezionare la biancheria che si posiziona su letti e nei bagni, in particolar modo se la stessa ha stazionato per lungo tempo in armadi poco frequentati. In caso di morso da parte di un qualsiasi ragno bisogna tenere la calma, individuare se possibile l’esemplare e provare a prelevarlo o fotografarlo, quindi recarsi presso il più vicino pronto soccorso, guardia medica o medico di base".

Morso del ragno violino: sintomi e diagnosi

Il ragno violino è uno dei più velenosi di cui si abbia conoscenza. Chiamato anche Loxosceles rufescens, il suo nome scientifico, è presente in tutta Italia ed è molto piccolo. I suoi morsi sono indolore e spesso ci si accorge di esserne stati vittima solo dopo, quando l’infiammazione è in atto. Febbre alta, rush cutaneo ed ecchimosi sono i sintomi più comuni. Nelle situazioni più gravi può provocare danni ai muscoli, ai reni e persino delle emorragie, richiedendo il trattamento in camera iperbarica. Lo si trova, come spiegano gli esperti, sia negli ambienti interni, soprattutto dietro a mobili, sotto scatole di cartone o anche all’interno di guanti, calzature e soprattutto tra la biancheria. Tra i suoi habitat ci sono anche solai, scantinati e bagni. In caso di puntura, si consiglia di lavare subito la zona colpita con abbondante acqua e sapone e di comprimerla ma se i sintomi permangono meglio rivolgersi al medico o recarsi al pronto soccorso.

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