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Allarme povertà in Italia: oltre 3,1 milioni di persone hanno chiesto aiuto per mangiare

Secondo una stima di Coldiretti, elaborata sulla base dei dati su dati del Fondo per l’aiuto europeo agli indigenti (Fead), sarebbero oltre 3,1 milioni le persone che in Italia si sono rivolte a mense dei poveri o hanno richiesto pacchi alimentari. Il numero dei bambini bisognosi di assistenza ha superato quota 630mila, ai quali vanno aggiunti 356 mila anziani.
A cura di Eleonora Panseri
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In Italia oltre 3,1 milioni le persone hanno chiesto aiuto per mangiare facendo ricorso alle mense per i poveri o ai pacchi alimentari, anche grazie al sentimento di solidarietà della popolazione. È una stima fatta dall'associazione Coldiretti sulla base dei dati su dati del Fondo per l’aiuto europeo agli indigenti (Fead), in occasione della Giornata Mondiale dei poveri, promossa da Papa Francesco, che ricorre ogni anno il 19 novembre.

"L’indigenza alimentare riguarda sia i paesi poveri che quelli ricchi come l’Italia dove il numero dei bambini sotto i 15 anni bisognosi di assistenza per mangiare ha superato quota 630mila, praticamente un quinto del totale degli assistiti, – si legge in un comunicato diffuso dalla Coldiretti – ai quali vanno aggiunti 356 mila anziani sopra i 65 anni oltre a una platea della fame e del disagio che coinvolge più di 2,1 milioni di persone fra i 16 e i 64 anni".

Le vittime della povertà alimentare

Dall'analisi dei dati emerge inoltre che fra tutti coloro che chiedono aiuto per il cibo più di 1 su 5 (23%) è un migrante che nel nostro Paese non riesce a procurarsi da solo il “pane quotidiano”, ma ci sono anche oltre 90mila senza dimora che vivono per strada, in rifugi di emergenza, in tende o anche in macchina e quasi 34mila disabili.

Nel 2022 hanno ricevuto assistenza per mangiare anche 48mila ucraini proprio nell’anno in cui il Paese è stato invaso e devastato dall’esercito russo. La stragrande maggioranza di chi è stato costretto a ricorrere agli aiuti alimentari – sottolinea Coldiretti – lo fa attraverso la consegna di pacchi alimentari che rispondono maggiormente alle aspettative dei nuovi poveri che, per vergogna, prediligono questa forma di sostegno piuttosto che il consumo di pasti gratuiti nelle strutture caritatevoli.

Le conseguenze della crisi alimentare globale

Il problema dell’accesso al cibo è rilevante anche nel mondo dove la crisi alimentare globale, con shock climatici e conflitti nel 2022 ha colpito 122 milioni persone in più rispetto al 2019, per un numero stimato tra 691 e 783 milioni, pari a una media di 735 milioni di persone, secondo l’analisi Coldiretti sul rapporto “Lo stato della sicurezza alimentare e della nutrizione nel mondo” della Fao.

Proprio per sostenere i redditi degli agricoltori, soprattutto nelle zone più povere del pianeta dove sono più vulnerabili, e garantire gli approvvigionamenti alimentari è nata la prima Coalizione Mondiale dei Farmers Market promossa da Coldiretti e Campagna Amica. Supportata dalla Fao, la coalizione è uno strumento per la diffusione dei mercati contadini nel mondo con particolare riguardo ai Paesi in via di sviluppo.

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