Allarme nei cieli italiani, aereo non risponde: scatta lo scramble, decollano due caccia Eurofighter
Mentre i cieli italiani a causa della pandemia di coronavirus sono insolitamente solcanti da pochissimi aerei ieri mattina due caccia Eurofighter del 4° Stormo di Grosseto hanno intercettato un Airbus 320 Easyjet decollato da Londra e diretto a Malta che aveva perso i contatti radio con le autorità del traffico aereo civile. Come di consueto in questi casa i due aerei da guerra sono decollati ed hanno effettuato uno "scramble", ovvero un'operazione che indica un rapidissimo intervento – nel giro di pochi minuti – dei piloti per verificare se si tratti di una potenziale minaccia.
Che si trattasse di un volo dell'Easy Jet (l'8823 o il 7431) decollato da Londra e diretto a Malta i pilota dei caccia l'hanno scoperto solo dopo aver affiancato il velivolo e notato che i piloti indossavano le divise della compagnia low cost britannica. Il comandante dell'aereo di linea, vista l'insolita compagnia, ha subito compreso che qualcosa non andava nei collegamenti con la torre di controllo e ripristinato i contatti radio. Insomma, come è sempre accaduto finora fortunatamente si è trattato di un falso allarme. Nessun dirottamento, come si poteva intuire anche dalla quota di volo dell'Airbus, intorno agli 8mila, ma le autorità italiane hanno comunque deciso di vederci chiaro ed attivare la procedura d'emergenza per identificare il velivolo che, comunque, avrebbe potuto – in linea teorica – rappresentare una minaccia.
I due caccia, al momento della richiesta di intervento, erano già in volo per una missione di addestramento. L'ordine di rimodulazione della missione da addestrativa a reale è stato dato dal Caoc (Combined Air Operation Centre) di Torrejon in Spagna, ente Nato responsabile nell'area, in coordinamento con il Comando Operazioni Aeree (Coa) di Poggio Renatico.