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Allarme granchio blu, la soluzione potrebbe arrivare dall’est: “In Corea pronti ad acquistarli”

Sarebbero stati gli stessi sudcoreani a proporsi alla Regione veneto per risolvere il problema. “In Corea il granchio blu è un prodotto molto apprezzato a tavola, è una prelibatezza ricercatissima” ha spiegato l’assessore Corazzari.
A cura di Antonio Palma
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Mentre l’Italia si interroga su come far fronte all’invasione di granchi blu nei mari della Penisola, tra ricette di cucina e soluzioni tampone per evitare disastri alla produzione ittica nostrana, un’ancora di salvataggio potrebbe arrivare dall’est e in particolare dalla Corea del sud. Dopo i ripetuti allarmi e le notizie di stampa, infatti, le autorità sudcoreane si sono fatte avanti proponendosi di acquistare grosse quantità di questi crostacei a fini culinari.

A dare notizia è stato l'assessore regionale alla Pesca del Veneto, Cristiano Corazzari, che ha già avuto un primo incontro preliminare console sudcoreano a Milano Kang Hyung Shik. Secondo Corazzari, sarebbero stati gli stessi coreani a proporsi per risolvere il problema proprio dopo aver appreso delle problematiche dai mezzi di stampa. Nei giorni scorsi dal consolato avrebbero contattato le autorità venete, dove il problema è più sentito, e avrebbero proposto un incontro preannunciando la volontà di acquistare il prodotto.

Il granchio blu infatti in Corea è un prodotto già largamente usato in cucina e, viste la necessità italiane e venete di disfarsene, i coreani sarebbero pronti a intavolare una trattativa commerciale coi nostri pescatori per l’importazione dall’Italia.

“In Corea il granchio blu è un prodotto molto apprezzato a tavola, è una prelibatezza ricercatissima. Il console è venuto a sapere dell'emergenza esplosa in questi mesi in Veneto con questa specie invasiva in continua crescita, e ci ha chiesto un incontro” ha spiegato l’assessore veneto. La Regione ovviamente farà solo da tramite ma saranno poi i pescatori e le aziende a dover trovare un accordo.

“Abbiamo spiegato che i nostri pescatori tirano su con le reti fino a 150 quintali di prodotto al giorno. I coreani sono interessati a importare il granchio blu, noi siamo al fianco dei pescatori e delle nostre aziende per facilitare questo incontro tra domanda e offerta. Forniremo loro una lista di organizzazioni dei produttori, oltre ovviamente al contatto con il distretto della pesca delle province di Rovigo e Venezia, i due territori più coinvolti nell'emergenza. In questo modo nasceranno i contatti tra le ditte commerciali” ha aggiunto Corazzari.

Soddisfazione per l’incontro è stata espressa anche dal governatore Zaia che però avverte che si tratta di “iniziative al fine di fronteggiare l'emergenza granchio blu, ma anche per sostenere il mercato e una economia che aiuti i pescatori ad avere un minimo di ristoro dalla vendita del prodotto, ben sapendo che non è questa la soluzione definitiva che metterà la parola fine a questo flagello”.

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