All’aeroporto di Catania il Terminal A non riaprirà prima del 25 luglio dopo l’incendio: cosa succede
Tempi più lunghi del previsto per la riapertura del Terminal A dell'aeroporto di Catania-Fontanarossa, dove nei giorni scorsi è divampato un incendio nei pressi dell'area "Arrivi". Secondo quanto riferisce il Corriere della Sera, che cita fonti che seguono il dossier, la situazione non tornerà alla normalità almeno fino al prossimo 25 luglio.
Al momento il cosiddetto "Notam", un avviso diramato a tutte le compagnie aeree, in vigore prevede la chiusura del Terminal fino alle 14 del 20 luglio, ma sarà sostituito probabilmente già da oggi pomeriggio da un nuovo avviso con le nuove tempistiche. In questo modo si permetterà alle autorità competenti di continuare a effettuare accertamenti sulla struttura per capire le cause del rogo e per consentire le operazioni di bonifica.
Ma si prolungheranno ulteriormente anche i disagi per i viaggiatori che in questi in giorni stanno volando su altri scali della Sicilia (Comiso, Palermo, Trapani) e della Calabria (Lamezia Terme, Reggio Calabria), mentre dal Terminal C dell'aeroporto catanese continuano a partire e ad atterrare 2 voli all'ora, in un periodo in cui sono centinaia di migliaia in passeggeri in partenza per via delle vacanze estive.
Tuttavia, nel piano di emergenza a cui si sta lavorando, apprende sempre il quotidiano di via Solferino, si punta a portare a 7 i decolli (e altrettanti atterraggi) quando la Protezione civile avrà montato le tende per accogliere fino a 400 passeggeri.
Intanto, le sigle sindacali Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti e Ugl Trasporto Aereo hanno espresso preoccupzione per i livelli di sicurezza di lavoratori e utenti dello scalo palermitano Falcone Borsellino, sotto stress per il sovraccarico conseguente alla chiusura dell'aeroporto di Catania.
"A seguito dell’incendio occorso nello scalo di Fontanarossa l’Aeroporto Falcone Borsellino registra una situazione insostenibile in termini di sicurezza per lavoratori, passeggeri e visitatori tale da destare seria e reale preoccupazione per l’incolumità e la salute dei medesimi. Si istituisca un tavolo con Enac, gestore e le società di handling al fine di gestire la situazione emergenziale e chiediamo con forza alle istituzioni di intervenire fornendo risposte concrete alle lavoratrici e lavoratori ed agli utenti", si legge in una nota.