“All’Isola del Giglio gara tra comandanti a chi passava più vicino alla costa”
All'Isola del Giglio c'era in atto una "gara fra comandanti" per dimostrare chi fosse più abile a passare vicino alla costa. È quanto ha sostenuto oggi Massimiliano Gabrielli, del pool Giustizia per la Concordia, durante una pausa dell'udienza del Processo sulla Costa Concordia. "Prima Palombo, poi Garbarino e poi Schettino sono passati come tutti sanno, praticamente nello stesso punto del naufragio del 2013" ha ricordato il legale di parte civile, aggiungendo "i passaggi precedenti hanno preparato la bravata di Schettino". Il fatto sarebbe confermato anche dalle carte della compagnia assicurativa Lloyd's in cui si vedono le rotte della Costa Concordia accanto al Giglio quasi coincidenti. "Come mai la compagnia assicurativa Lloyd's ha catalogato come mancato incidente il passaggio del 14 agosto 2011, con comandante Garbarino mentre la compagnia Costa Crociere no? L'inchino era una consuetudine" ha ribadito l'avvocato dopo aver ascoltato in aula lo stesso comandante Garbarino, in tribunale come testimone. Per la difesa di Schettino e le parti civili la Costa Crociere dunque sapeva dei passaggi ravvicinati.
L'azienda invece rigetta le accuse e in un comunicato precisa: "Che la società fosse a conoscenza della pratica definita dell'inchino è falso. La Società indica la rotta da seguire, ma è poi responsabilità del Comandante decidere eventuali variazioni di rotta". Secondo Costa "In alcuni casi, viene deciso di seguire la cosiddetta navigazione turistica, ovvero un avvicinamento alla costa al fine di offrire agli ospiti un'attrazione in più", ma "Queste rotte sono comunque seguite a velocità ridotta, in totale sicurezza e informandone i passeggeri". "Niente di tutto questo è successo la notte dell'incidente" conclude la società marittima.
