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L'omicidio di Alice Neri

Alice Neri trovata morta nel bagagliaio dell’auto bruciata, indagati a piede libero marito e amico

Entrambi sarebbero finiti nel registro degli indagati ma per un atto dovuto in vista degli accertamenti irripetibili disposti dalla Procura come l’autopsia sul cadavere, in modo che possano incaricare propri periti.
A cura di Antonio Palma
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Per gli inquirenti ci sono pochi dubbi sul fatto che la morte di Alice Neri sia da inquadrare come un omicidio volontario con tentativo di occultamento del cadavere ma resta il mistero sulla vicenda della donna di 32 anni sparita improvvisamente nel nulla nella Bassa Modenese e trovata cadavere poche ore dopo in campagna, nel bagagliaio della sua auto bruciata.

Le indagini, condotte dai carabinieri con il coordinamento del Procura, procedono in modo serrato per accertare gli ultimi spostamenti e contatti della donna ma gli inquirenti mantengono il massimo riserbo.

Nelle ultime ore gli inquirenti hanno sentito a lungo il marito della donna e padre della loro bambina di 4 anni, Nicholas Negrini, che è stato il primo a lanciare l’allarme giovedì sera dopo che la donna non era rincasata. "Non vedendola rincasare dal lavoro pensavo avesse avuto un incidente", avrebbe detto il giovane.

Gli stessi inquirenti però hanno ascoltato anche un altro uomo, una persona che Alice conosceva bene e che sarebbe stato l’ultimo a vederla prima della scomparsa.

Entrambi sarebbero finiti nel registro degli indagati ma per un atto dovuto in vista degli accertamenti irripetibili disposti dalla Procura come l’autopsia sul cadavere, in modo che possano incaricare propri periti.

Accertamenti fondamentali per capire se Alice Neri Alice sia stata uccisa prima dell'incendio dell'auto, o se al contrario il decesso sia avvenuto a causa delle fiamme e il rogo appiccato per far sparire le tracce dell’omicidio.

Secondo indiscrezioni, molti testimoni hanno confermato che la vettura non era presente nella mattinata di venerdì nel luogo del ritrovamento avvenuto nelle campagne di Concordia sulla Secchia, in provincia di Modena. Questo porta a ipotizzare che il tutto sia avvenuto nel pomeriggio anche se la donna mancava dalla sua casa di Rami di Ravarino dal giorno precedente.

Proprio giovedì pomeriggio qualcuno l’avrebbe vista in un bar di Concordia. In quella zona si stanno concentrano ora i carabinieri per setacciare le eventuali immagini registrate dalle telecamere di sorveglianza in modo da stabilire il tragitto successivo.

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