Alice Neri, Mohamed Gaaloul è rientrato in Italia per l’interrogatorio: “Racconterà la sua versione”
È arrivato oggi all'aeroporto milanese di Linate Mohamed Gaaloul, il 29enne indagato per l'omicidio di Alice Neri, la donna trovata morta nella sua auto carbonizzata il 18 novembre scorso a Concordia. L'uomo aveva acconsentito al trasferimento dalla Francia all'Italia poco dopo l'arresto, quando si era rifiutato di rispondere alle domande dei giudici parigini. Secondo quanto rivelato dall'avvocato Roberto Ghini, però, una volta a Modena il 29enne spiegherà la sua posizione.
Gaaloul era stato fermato in Francia il 14 dicembre scorso dopo essere sfuggito alla cattura per circa 3 volte. Si tratta del principale sospettato per l'omicidio: le immagini delle telecamere di videosorveglianza dello Smart Cafè, locale in cui Alice è stata vista viva per l'ultima volta, mostrano infatti il 29enne salire sull'automobile della donna ferma nel parcheggio intorno alle 2 del mattino.
I due si sono prima fermati per un'ora sul retro del bar e poi sono partiti verso le campagne di Concordia, lì dove poi è stato ritrovato il cadavere. Per capire cosa sia accaduto la notte della scomparsa di Alice Neri, gli inquirenti attendono però di raccogliere anche la versione dei fatti di Mohamed Gaaloul.
L'obiettivo è quello di ricostruire una serie di spostamenti avvenuti dopo l'incontro tra Alice e il collega di lavoro presso il bar. Chi indaga sta cercando di capire quali fossero i rapporti tra il 29enne e la vittima: non è infatti chiaro se i due si conoscessero prima di incontrarsi nel parcheggio dello Smart Cafè e perché la donna abbia deciso di offrire un passaggio al giovane.
Tutti interrogativi che troveranno risposta solo quando il 29enne arriverà nel Modenese, dove poi sarà trasferito presso il carcere di Sant'Anna. Nei prossimi giorni, Gaaloul comparirà davanti al gip per essere interrogato.