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L'omicidio di Alice Neri

Alice Neri, l’avvocato del marito a Fanpage.it: “È molto provato, a breve sarà ascoltato dal pm”

Luca Lugari, legale del marito di Alice Neri, trovata carbonizzata in auto a Fossa Concordia, a Fanpage.it: “Indagine per omicidio è un atto dovuto, aspettiamo la convocazione in Procura e l’esito degli approfondimenti scientifici affidati ai Ris”
A cura di Beppe Facchini
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“Come sta il mio assistito? Ovviamente in questo periodo è molto provato dal punto di vista psicofisico. Noi abbiamo dato la disponibilità ad essere ascoltati dalla pm Claudia Natalini appena lo riterranno opportuno, secondo me entro lunedì della prossima settimana verremo convocati”.

Così ai microfoni di Fanpage.it l'avvocato modenese Luca Lugari, legale del marito di Alice Neri, trovata carbonizzata in auto a Fossa Concordia nei giorni scorsi, commenta le ultime novità sul caso della 32enne. Martedì mattina è stato convocato anche dai carabinieri in occasione del conferimento dell'incarico da parte del pubblico ministero ai Ris di Parma per ulteriori esami scientifici su ciò che rimane del corpo della donna.

“Si tratta di accertamenti tecnici irripetibili – spiega l'avvocato – riguardo la comparazione del dna della vittima trovata nell'auto con quello di Alice. L'obiettivo è quindi avere la certezza giuridica che sia effettivamente lei. Poi sono previste anche analisi sulla vettura e sui combustibili accelerati che sono stati usati. Quali sono i tempi? Il pm – risponde Lugari- ha dato mandato ai Ris di procedere immediatamente, senza indugio. Penso abbiano già cominciato a lavorare”.

Il suo assistito, Nicholas Negrini, che aveva denunciato la scomparsa della moglie prima del terribile ritrovamento, risulta attualmente indagato insieme ad un 30enne, amico di Alice, residente a San Possidonio: è stato quest'ultimo a vedere la giovane mamma di Ravarino, incontrandola in un bar. “Al momento l'imputazione è omicidio volontario, si tratta di un atto dovuto – sottolinea il legale – anche per consentire tutti gli accertamenti del caso”. Il capo di imputazione è lo stesso anche per l'altro indagato. “Se Nicholas e questa persona si conoscono? Al momento non posso rispondere", rimarca Lugari. "Ho avuto due colloqui finora con il mio assistito, ma non posso riferirne i contenuti. Di sicuro nei prossimi giorni ci saranno delle novità e faremo dei commenti dopo essere stati ascoltati dal pm”.

Nonostante la prudenza comprensibile dell'avvocato, nelle ultime ore emergerebbe un alibi abbastanza solido sia per il marito di Alice che per il 30enne che l'ha vista per ultimo. D'altronde, fin dall'inizio, anche la madre della donna aveva escluso le responsabilità del genero, spiegando che quando la figlia è scomparsa Nicholas Negrini “era a casa con la loro bambina. Lui è innamoratissimo di mia figlia e di mia nipote. Siamo una famiglia onesta, dedita al lavoro, che non ha mai fatto del male a qualcuno".

“I suoi sentimenti al momento sono di preoccupazione per la figlia (una bimba di appena 4 anni, ndr) e dolore per Alice", conclude Lugari. "Cosa si aspetta? Che le indagini proseguano celermente per arrivare all'identificazione del responsabile”.

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