Alice Neri, la mamma per la prima volta sul luogo del ritrovamento del corpo: “Gaaloul mente”
La famiglia di Alice Neri non crede minimamente alla versione di Mohamed Gaaloul, il giovane in carcere come principale indiziato per la morte della 32enne trovata senza vita e carbonizzata lo scorso 18 novembre nella sua auto ferma nelle campagne di Concordia, nel Modenese. Per la mamma e il fratello di Alice, la donna non faceva uso abituale di droga come sostiene l’indagato e anche la versione del presunto inseguimento la sera del delitto non convince i parenti.
"Mia sorella non faceva uso di droga e la versione del principale sospettato Mohamed non mi convince" ha spiegato Marco Neri che sin dal primo momento si è battuto per cercare la verità sulla sorte della sorella. Per l’uomo ieri è stato un momento molto intenso e toccante perché proprio a lui è toccato il compito di accompagnare la mamma sul luogo del ritrovamento del cadavere di Alice Neri.
La signora Patrizia Montorsi nella mattinata giovedì, infatti, ha voluto per la prima volta far visita al luogo in cui la figlia forse ha esalato l’ultimo respiro. La mamma di Alice Neri si è recata sul luogo in cui sono stati ritrovati i resti carbonizzati della figlia e della sua auto portando con sé dei fiori che ha voluto lasciare su quella terra bruciata.
Intanto c’è attesa per la maxi perizia sui numerosi reperti trovati proprio sul luogo del ritrovamento del cadavere della vittima e l’incidente probatorio chiesto dagli inquirenti per fare luce sulle varie testimonianze e le incongruenze dei vari racconti. Durante l’udienza, in programma la prossima settimana, infatti saranno ascoltati vari testimoni tra cui anche alcuni che avrebbero visto Gaaloul sporco di olio la mattina del giorno in cui venne ritrovato il cadavere carbonizzato.
Si sospetta infatti che sia lo stesso liquido presente in una tanica sul posto del ritrovamento del cadavere e che potrebbe essere stato utilizzato per appiccare l’incendio. All’attenzione degli inquirenti, però anche un orologio trovato sul posto, uno smart watch, presumibilmente appartenente ad Alice. Tra gli oggetti ritrovati sul luogo del rogo però anche alcuni medicinali, la spallina di un reggiseno, la sim carbonizzata del telefono di Alice, alcuni anelli e un borsello che forse sarebbe appartenuto a Mohamed Gaaloul.