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L'omicidio di Alice Neri

Alice Neri, il marito ascoltato in Procura. L’avvocato: “Escludiamo l’ipotesi di un suicidio”

Il marito di Alice Neri è stato ascoltato nuovamente dalla Procura di Modena. Nicholas Negrini avrebbe fornito ulteriori informazioni sui suoi spostamenti la sera della scomparsa della 32enne. L’avvocato: “Escludiamo suicidio”
A cura di Gabriella Mazzeo
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Nicholas Negrini, marito della 32enne Alice Neri trovata morta nella sua auto carbonizzata nelle campagne di Concordia, è stato ascoltato nella giornata odierna dalla Procura Modena. L'uomo, indagato per un atto dovuto insieme al collega di lavoro che l'ha viva per l'ultima volta, ha risposto a tutte le domande. "Resta a disposizione delle autorità per essere ascoltato nuovamente – ha spiegato l'avvocato Luca Lugari che tutela Negrini -. Credo che non ci siano ombre sulla sua posizione. Trovo invece da escludere assolutamente l'ipotesi di un suicidio.

Negrini è stato ascoltato su richiesta per circa un'ora dai pubblici ministeri Claudia Natalini e Giuseppe Amara. L'uomo ha raccontato ancora una volta le ultime ore di vita di Alice e la dinamica relativa alla scoperta della scomparsa. Secondo quanto ricostruito finora, Negrini avrebbe salutato la moglie intorno alle 18.30 quando lei, dopo essere tornata dal lavoro, ha detto di avere appuntamento con un'amica per un aperitivo. La donna ha invece trascorso 7 ore al tavolo del bar Smart Cafè insieme a un collega di lavoro, attualmente indagato. Al momento dei saluti, l'uomo è salito a bordo della sua auto e Alice si è invece messa al volante della sua vettura. 

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Negrini si è accorto dell'assenza della moglie solo il mattino dopo intorno alle 6, poco prima di recarsi al lavoro. Dopo diverse ore senza risposta, si è recato dalle forze dell'ordine per denunciare la scomparsa. L'uomo avrebbe confermato la stessa versione dei fatti davanti ai pubblici ministeri.

"Siamo di fronte a un mosaico con centinaia di tasselli – ha affermato l'avvocato difensore di Negrini – e gli inquirenti stanno cercando di comporre il quadro e metterlo insieme. Lavorano giorno e notte per arrivare alla verità. Il mio assistito ha confermato il suo racconto e ha risposto alle domande in merito ai suoi spostamenti. Ha un alibi e questa mattina ha fornito ulteriori precisazioni sugli orari. Gli inquirenti cercheranno di colmare i buchi di pochi minuti che ci sono".

Sull'ipotesi di un terzo uomo coinvolto nella morte di Alice, per ora mai confermata da fonti ufficiali, l'avvocato ha preferito non rilasciare dichiarazioni.

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