Alice Neri, arrestato Mohamed Gaaloul: “Contro di lui prove pesantissime, ha evitato 3 volte cattura”
Ci sarebbero "prove pesantissime" contro Mohamed Gaaloul, il 29enne arrestato ieri a Mulhouse, in Francia, e indagato per la morte di Alice Neri, la mamma 32enne trovata morta in un'auto carbonizzata nelle campagne di Concordia, nel Modenese. Sono queste le parole usate dal procuratore Luca Masini, che ieri in conferenza stampa ha spiegato come si è arrivati alla cattura dell'uomo.
Il 29enne tunisino, irregolare sul territorio italiano, ora è in attesa della convalida dell’arresto che avverrà presso il tribunale di Nancy in Francia, presumibilmente già oggi verrà trasferito in Italia.
Cosa è successo la notte in cui è morta Alice Neri
Secondo quanto ricostruito dalla Procura, "le telecamere di videosorveglianza hanno avuto un ruolo cruciale nelle indagini, visto che il corpo che ci siamo trovati davanti era sbriciolato, come se fosse uscito dal forno crematorio", ha detto il magistrato Claudia Natalini in conferenza stampa. "In queste settimane abbiamo lavorato 24 ore su 24 ore per identificare tutte le persone presenti nel bar e nella sala slot adiacente — ha aggiunto —. Mohamed è arrivato in bicicletta alle 3 circa, come si vede dalle telecamere, e quella bicicletta è rimasta lì, fuori dal locale anche nei giorni seguenti".
Il 29enne sarebbe dunque salito sull'auto di Alice Neri. "Sul rapporto tra i due e su cosa sia successo dalle 3.40 della notte in poi, vige il silenzio stampa. Non è noto con certezza se i due si conoscessero già. Le indagini sono in corso e non possiamo ancora fornire questi elementi", ha aggiunto il procuratore Masini. "Possiamo affermare che è stata sicuramente l'ultima persona con la quale Alice è entrata in contatto", ha concluso.
Dunque, Alice sarebbe stata uccisa tra le 3.40 e le 7 del mattino del 18 novembre scorso, quando sono state segnalate le fiamme dalla campagna di Concordia. Il 30 novembre è stato emesso il mandato di cattura nei confronti di Gaaloul, che in 14 giorni è riuscito a evitare per ben 3 volte la cattura.
La fuga di Mohamed Gaaloul
Sarebbe stato aiutato da alcune persone ed ha transitato in Svizzera, Francia, Germania e poi ancora Francia, dove è stato arrestato grazie alla collaborazione da EuroJust. Ora le indagini proseguono in attesa di ascoltare il racconto del 29enne tunisino. Sembrano, invece, poter uscire di scena gli altri due indagati, finora, per la morte di Alice: il marito e un collega di lavoro che aveva trascorso con lei l’ultima serata allo Smart Cafè di Concordia dove si erano incontrati per un aperitivo.
Il marito di Alice: "Voglio giustizia"
Proprio il marito della donna, Nicholas Negrini, ha commentato così la notizia dell'arresto di Mohamed Gaaloul: "Ho perso mia moglie. A questo punto, la mia sola speranza è che si arrivi presto a una conclusione. Colpevole o no, quest’uomo dovrà rispondere davanti agli inquirenti e speriamo che ciò sia risolutivo. Da quasi un mese viviamo un incubo, e non è facile conciliarlo con una sorta di vita normale".