Alfano: “L’indiano che tentò di sequestrare una bambina a Ragusa è stato espulso”

Poche settimane fa, il caso dell'uomo di nazionalità indiana accusato di aver tentato di rapire una bambina di 4 anni destò molto scalpore. In seguito alla denuncia dei genitori della piccola, l'uomo venne denunciato per tentato sequestro, ma allo stesso tempo il sostituto procuratore incaricato di seguire il caso non confermò il fermo a suo carico perché stabilì che non sussistevano i presupposti di legge per la convalida. La decisione del magistrato venne contestata dall'opinione pubblica, tanto che il ministro della Giustizia Andrea Orlando dichiarò che sarebbero stati inviati degli ispettori per stabilire se la procedura eseguita fosse stata corretta. In serata, il ministro degli Interni Angelino Alfano ha però fatto sapere che l'uomo è stato espulso dal territorio italiano: "Oggi abbiamo espulso dal territorio nazionale il cittadino indiano, Ram Lubhaya, che il 16 agosto scorso si era reso responsabile, a Scoglitti, in provincia di Ragusa, del tentato sequestro di una bambina di età inferiore ai 14 anni".

In seguito al decreto di trattenimento emesso dal Questore di Ragusa, l'uomo era stato accompagnato nel Cie di Pian del Lago, Caltanissetta, in attesa della decisione delle autorità. Nella giornata di oggi, quindi, Ram Lubhaya è stato scortato all'aeroporto di Roma Fiumicino e riaccompagnato in India con un volo diretto a New Delhi. "L'Italia conosce i principi dell'accoglienza per chi fugge da guerre e persecuzioni, ma è soprattutto un Paese che fa rispettare le proprie leggi e le proprie regole e chi non le rispetta o si dimostra ostile ai nostri principi, lo espelliamo. Abbiamo ritenuto, dunque, necessaria questa espulsione perché questo cittadino indiano ha leso la pacifica convivenza della nostra società", ha commentato Alfano. "Soggetti che si rendono responsabili di simili comportamenti sono arrestati o espulsi dal nostro territorio".