Alex Marangon, trovato morto nel Piave senza scarpe e maglietta: lo avevano cercato tutta la notte
È stato trovato morto Alex Marangon, il giovane di 26 anni scomparso dopo una festa nell'Abbazia Santa Bona di Vidor. I punti da chiarire sulla morte del giovane, che nella giornata di domenica avrebbe dovuto pranzare con i genitori residenti a Marcon, sono ancora tanti. Il corpo resta per il momento a disposizione dell'autorità giudiziaria che verosimilmente conferirà l'incarico per l'autopsia.
Le ultime ore di Alex Maragon prima della scomparsa
Secondo quanto confermato a Fanpage.it da fonti investigative, il ragazzo sarebbe uscito intorno alle 2.30 di notte dalla sua stanza, lasciando qui il cellulare e le scarpe. Anche l'automobile è rimasta aperta con le chiavi inserite all'interno del quadro. Marangon sarebbe arrivato a piedi nei pressi del fiume Piave, poco lontano dal luogo della festa alla quale aveva partecipato, e qui sarebbe finito in acqua per cause che restano da accertare.
Il corpo senza vita del 26enne è stato recuperato su un isolotto nel mezzo del fiume Piave ed è stato riconosciuto quasi subito grazie ai tatuaggi. Stando a quanto confermato dalle fonti investigative del caso, Marangon è stato trovato senza scarpe e senza maglietta.
Si attende l'autopsia sul corpo del 26enne
Al momento non vi sarebbero comunque prove di una possibile responsabilità di terzi. Il corpo recuperato in acqua, infatti, non aveva ferite evidentemente legate a violenze perpetrate da altri. La salma ha comunque riportato tumefazioni intorno a un occhio e lesioni all'addome che però potrebbero essere legate all'impetuosità delle acque del Piave degli ultimi giorni. Per cristallizzare quanto ipotizzato con i primi accertamenti, il magistrato potrebbe comunque voler disporre l'autopsia sul corpo del 26enne.
Se l'esame autoptico dovesse evidenziare dettagli non emersi con una prima analisi e possibilmente legati al ruolo di terzi, si potrà procedere con indagini per omicidio. Al momento però la pista di una morte violenta è poco accreditata nell'ambito investigativo.
Per quanto riguarda gli sforzi dei conoscenti che erano con Marangon nell'abbazia Santa Bona di Vidor, dall'ambiente investigativo viene confermato l'impegno profuso da tutti dopo che il 26enne è stato visto uscire dalla sua stanza alle 2.30 del mattino per dirigersi verso la sua macchina (poi lasciata aperta e con le chiavi inserite). Per buona parte della nottata, le persone presenti avrebbero cercato di trovare il 26enne allertando poi i soccorsi nelle prime ore del mattino. La comitiva degli amici di infanzia di Marangon non era a quella festa, ma secondo gli inquirenti nulla farebbe pensare a un ruolo degli altri presenti al ritiro spirituale nella morte del 26enne. Qualsiasi ipotesi, però, potrà essere formulata soltanto con la fine degli accertamenti del caso.