Alessia Grimaldi travolta nella sua vettura in panne sull’A14: chiesto processo per l’uomo alla guida
La procura di Bologna ha chiesto il processo per l'uomo che, alla guida della sua auto ha tamponato la vettura di Alessia Grimaldi sull'A14, uccidendola. Il 73enne residente nel Modenese stava percorrendo l'autostrada lo scorso 27 agosto quando, giunto all’altezza di Castel San Pietro Terme, ha travolto la Fiat 500 della 23enne, ferma sulla terza corsia dell’autostrada per un guasto.
Un impatto fatale costato la vita ad Alessia Grimaldi. Per questo al termine delle indagini preliminari, il pm della procura di Bologna, Giampiero Nascimbeni, ha chiesto per l'uomo il rinvio a giudizio: per lui l'accusa è di omicidio stradale con l’aggravante di aver procurato ferite gravi a sua moglie, di 64 anni, che viaggiava in macchina con lui. La gup tribunale bolognese, Letizia Magliaro, ha fissato per il 24 febbraio, alle 12,30, l’udienza preliminare.
Secondo quanto si legge nella richiesta del pm, il 73enne avrebbe agito con "negligenza, imprudenza e imperizia, omettendo di mantenere le distanze di sicurezza dal veicolo che lo precedeva". Nello specifico "non avvedendosi per distrazione dell’ostacolo costituito dalla Fiat 500 ferma dinanzi a lui, la tamponava violentemente senza porre in essere alcuna azione frenante, determinando così, a causa del violento urto, l’immediato decesso di Alessia Grimaldi".
Il giorno dell'incidente Alessia Grimaldi stava procedendo lungo la carreggiata Sud dell’autostrada A14 quando è rimasta bloccata nella terza corsia di marcia a causa di un guasto nella sua Fiat 500. Non ha fatto in tempo a trovare riparo quando è sopraggiunta la vettura guidata dal 73enne che l'ha tamponata: a causa della velocità l'impatto è stato tale da sbalzare la 23enne fuori dall'abitacolo, provocandone la morte.