Alessia Ferrante morta durante una liposuzione: lo studio medico operava ignorando lo stop

È finito sotto la lente della Procura di Bari, il poliambulatorio di Monopoli dove l'influencer Alessia Ferrante è morta lo scorso 10 aprile mentre si preparava a subire una liposuzione. Il sospetto è che possa aver effettuato interventi non caratterizzati da urgenza nonostante i divieti imposti dal Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri per l'emergenza coronavirus. Per giovedì, intanto, è prevista l'autopsia sul corpo della 37enne di Bisceglie deceduta mentre si apprestava a subire un intervento di liposuzione, dopo la somministrazione dell'anestetico. La causa della morte individuata in un primo momento è ‘arresto cardiocircolatorio' tuttavia l'esame medico legale potrebbe fornire informazioni importanti sullo stato di salute della paziente e su eventuali anomalie che possano aver concorso alla morte dopo la somministrazione del farmaco per anestesia locale.
Dietro la tragedia della morte dell'influencer – volto noto proprio nel campo dell’estetica con 106 mila follower su Instagram – c'è tuttavia l'altra questione sulla quale la Procura ha concentrato la sua attenzione, ovvero l'attività del centro di chirurgia plastica di Monopoli dove sabato 10 aprile sono avvenuti i fatti. A questo scopo sono stati sequestrati i computer del centro, che verranno setacciati per ricostruire se e quanti interventi non urgenti fossero stati messi in agenda nonostante le restrizione imposte nelle ultime settimane. Non si esclude, invece, l'eventuale apertura di un procedimento disciplinare interno nei confronti del medico, il chirurgo plastico Francesco Reho, indagato per omicidio colposo.
Alessia Ferrante era la figlia del calciatore professionista Lorenzo Ferrante. La sua morte ha destato sconcerto e dolore nel piccolo comune di Bisceglie, dove la 37enne viveva. Alessia non aveva mai fatto mistero di essere ricorsa più volta alla chirurgia e alla stessa liposuzione, senza, tuttavia, subire particolari contraccolpi sulla propria salute.