Alessia De Nadai morta a 17 anni: ad ucciderla un’encefalite improvvisa
È stata un'encefalite fulminante ad uccidere la 17enne Alessia De Nadai ieri 29 giugno a Treviso. Ad accertarlo sono stati gli esiti dei vari tamponi effettuati: l'infiammazione fatale non è stata causata dalle zecche (era un'ipotesi sul tavolo) ma è dovuta ad una forma virale.
Una morte apparentemente inspiegabile, oltre che dolorosissima, per mamma Annamaria Bof e papà Antonio, oltre che per i compagni di scuola e di classe e per i docenti. Alessia aveva appena completato il quarto anno di “bio-tecnologia sanitaria” all’Itis Negrelli. L’ultimo suo regalo è stata la donazione degli organi.
Tutto inizia il 19 giugno quando Alessia avverte un malore. I genitori capiscono che è qualcosa di grave per cui chiedono aiuto ai medici. L’evoluzione è imprevedibile, la giovane si è aggrava fino al ricovero in Rianimazione da dove viene trasferita al Ca' Foncello di Treviso. Un lieve miglioramento, poi un secondo intervento sabato che però non ha avuto l'esito sperato. La 17enne è finita in coma, per poi spirare lunedì.
L'intera comunità di Pedavena, dove Alessia viveva, è rimasta sconvolta dalla notizia. A farsi portavoce del dolore l'amministrazione comunale pedavenese con il sindaco, Nicola Castellaz che ha sottolineato come:
la comunità di Pedavena è rimasta estremamente colpita dalla notizia dell'improvvisa scomparsa di Alessia. La ricordiamo con la sua voglia di partecipare ed essere attiva nella nostra comunità anche nei vari progetti proposti dall'Amministrazione Comunale e, da studente, dall'Istituto Comprensivo di Pedavena dove era ben voluta sia dagli insegnanti sia dai suoi compagni. L'amministrazione comunale esprime la sua vicinanza alla mamma Annamaria, al papà Antonio e a tutti i familiari".
Il funerale dovrebbe essere celebrato venerdì alle 16.30 nella chiesa arcipretale di Pedavena.