Alessandro Venturelli, la famiglia contro richiesta d’archiviazione: “Potrebbe essere all’estero”
Non si arrende Roberta Carassai, la mamma di Alessandro Venturelli, il giovane scomparso da Sassuolo il 5 dicembre 2020 a 21 anni e mai ritrovato. Ieri, tramite gli avvocati Giovanna Ferrari e Claudio Falleti ha depositato in Procura a Modena l'opposizione alla richiesta di archiviazione delle indagini.
Il Gip si pronuncerà il prossimo 20 giugno, quando è fissata sempre a Modena l'udienza al termine della quale si saprà se si andrà verso l'archiviazione oppure se verrà disposta una ulteriore integrazione delle indagini.
Per la famiglia di Alessandro, le ricerche del ragazzo devono continuare. Sempre la mamma, in una intervista a Fanpage.it di qualche settimana fa, aveva spiegato che "la scomparsa di un figlio non è archiviabile. Io e mio marito stiamo sopravvivendo in una situazione disumana in cui ci troviamo a fare i conti con qualcuno che sembra non capire: Alessandro va cercato".
Ebbene, la famiglia del 21enne ha chiesto un approfondimento sul telefono di Alessandro, soprattutto per quanto riguarda l'app Telegram, perché sono emersi possibili accessi che potevano provenire da Alessandro, e accertamenti su ulteriori segnalazioni dall'Olanda, in particolare da una cittadina vicina al luogo che coincide con le ricerche fatte da Alessandro.
Sarebbe arrivata, dicono dal team legale che assiste i Venturelli, insieme al consulente informatico Salvatore Filograno, che sono state ricevute segnalazioni da una fonte confidenziale su dove potrebbe trovarsi Alessandro e sono stati chiesti altri accertamenti perché ad oggi nella banca dati europea è stato inserito solo il dna ma non le impronti digitali del ragazzo.
"Non si può smettere di cercare un ragazzo che versava in condizioni di fragilità emotiva quando dalle indagini appaiono chiari riscontri che potrebbe trovarsi all’estero – ha commentato la criminologa Anna Vagli, consulente della famiglia Venturelli, a Fanpage.it -. Se un cittadino passa i confini nazionali non lo si cerca più? Non è tollerabile. Ci aspettiamo, con tutti gli elementi raccolti, che il Gip disponga la proroga delle indagini. Alessandro è un ragazzo scomparso, che potrebbe essere trattenuto contro la sua volontà. Per questo deve essere riportato a casa dalla sua famiglia. Nell’opposizione abbiamo dato coordinate ben precise”