Alessandro Borghese: “Nei ristoranti trovo cibo scaduto, sporcizia e tante bugie”
Alessandro Borghese è uno degli chef italiani più attivi e presenti in televisione. Il suo 2018 – come racconta Libero in un'intervista – è iniziato con la seconda stagione di Cuochi d’Italia su Tv8 e su Sky con 4 Ristoranti, con 10 nuovi episodi in prima tv. Durante la sua esperienza ha visionato numerosi ristoranti “Di solito se l’estetica è curata lo è anche la cucina, ma tante volte l’abito non fa il monaco: ci sono ristoranti ai quali dall’esterno non daresti una lira e invece si mangia molto bene. Ma ciò che mi sorprende è che continuiamo a trovare roba scaduta nei cassetti, sporco o gente che mente sulla provenienza del cibo: ma non giova barare, il cliente vuole un riscontro veritiero”.
Il suo Cuochi d'Italia ha innalzato il suo share in maniera significativa: "Siamo arrivati al 2,4% andando in onda alle 18.30, tant’è che l’unica cosa che abbiamo cambiato in questa seconda edizione è l’orario, passando ad un preserale più importante, e stiamo già registrando la terza. D’altronde quella regionale è la cucina che l’Italia conosce meglio e c’è molto campanilismo" spiega Borghese. Ciò che però distingue il cooking show su tv8 è molto chiaro al conduttore nato a San Francisco: "È molto più “easy”, l’assaggio non è severo ma più rilassato. Anche se il giudizio degli chef Cristiano Tomei e Gennaro Esposito è serio, c’è anche una parte più goliardica. Le urla e i piatti sbattuti abbiano stancato". Stesso format per il suo “4 ristoranti” che si arricchisce con "un mio bonus di 5 punti che darò a un prodotto gastronomico che accomuna i vari ristoranti, un piatto che dovranno prepararmi durante l’ispezione".